MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] ; successivo alla scarcerazione fu il terzo: Io vi mando, Giuliano, alquanti tordi Firenze La Mandragola, che papa Leone X, subito dopo, volle vedere della Scuola normale superiore di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XVI (1986) [1987], pp. 825 ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] ai rapporti internazionali: il loro candidato era il segretario di Stato di Leone XIII, M. Rampolla; e vi erano i cardinali e rigettare i principi della moderna filosofia e del diritto civile, i quali oggi spingono il corso delle umane cose là, dove ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] , nelle meditazioni di Gaeta, il papa fu colpito dalle risposte date al filosofo dal Curci, e anche Gioberti coscienza, e vi aggiungeva il rifiuto di una l’Italia, fra il Vaticano e il Quirinale, si sarebbe aggravata proprio sotto Leone XIII.
Fonti e ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] sono grato per quel che di scienza vi è in me". Gli autori profani, Bobbio, i rapporti con il legato pontificio Leone). Tutte situazioni risolte nel senso le gravi pene delle preoccupazioni solo la filosofia può essere di qualche giovamento" (agosto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo e Nello Rosselli
Paolo Bagnoli
Carlo e Nello Rosselli: il primo militante della politica, il secondo dedito alla ricerca storica; il primo impegnato nella lotta e il secondo nei suoi interessi [...] Alessandro Levi, filosofo politicamente turatiano, tramite il quale scopre il socialismo. Nello andare nella speranza di ritrovare il fratello (che vi era stato appena trasferito). partire dal 1932, contattando Leone Ginzburg, Luigi Salvatorelli, Carlo ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] per portare a Leone, dopo l'acclamazione di A. avvenuta il 12 apr. 467 filosofia pagana, come attesta l'elezione a console nel 470 del filosofo 422-473; O. Seeck, Geschichte des Untergangs der antiken Welt, VI, Stuttgart 1920, pp. 355-375; J. B. Bury. ...
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Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] , filosofo e commentatore della Bibbia. Esule dal Portogallo ed espulso dalla Spagna nel 1492, si trasferì in Italia, nel regno di Napoli. Qui i fratelli Giuseppe e Giacomo svolsero un’intensa attività commerciale e vi rimasero, per il favore ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] intero fu il compito assegnato alla ricerca dei filosofi, non il commento del solo era posta sotto il segno di Aristotele; ma vi sono anche, nella trattatistica contemporanea, da Raffaello – nella sua lettera a Leone X – a G. Vasari, che ne traccia ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] il 1078, uno dei massimi intellettuali bizantini fu filosofo e (811) fino all’abdicazione forzata di Michele VI Stratiotico (1057), è trasmessa da un noto .
51 Né Giuseppe Genesio (X secolo), né Leone Diacono (X secolo) accennano a Costantino.
52 ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] verità dogmatiche, con il relativo corredo di principi teologico-filosofici indiscussi, e i Leone XIII, che con le Istruzioni del febbraio 1902 impose di inquadrare il Camera dei Deputati.
Nello stesso anno vi entrava come radicale anche Romolo Murri, ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: un uomo, una donna di v., di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...