. Famiglia originaria di Bergamo, si trasferì, con Guigliarello o Guigliadello, a Firenze, nei primi del sec. XII; e prese stanza nel Borgo Ss. Apostoli, dove continuò ad avere case e palazzi nei secoli [...] questo si scisse, seguirono i Neri. Sulla fine del '200, Leone di Riccomanno, dei primi priori nel 1282, fondò la compagnia mercantile che da Urbano VI, ch'egli sostenne contro l'antipapa Clemente VII, come poi agevolò l'elezione di Bonifacio IX, che ...
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Pittore, nato a Venezia nel 1455 o '56, morto nel 1525 o '26. Nel 1472 è ricordato nel testamento dello zio Ilario; nel 1501-2 riceve pagamenti per le prime pitture ufficiali in Palazzo ducale, ma quelle [...] ; al 1516 il San Giorgio nella chiesa omonima e il Leone del Palazzo ducale di Venezia; al 1517 l'Ingresso del podestà Quattrocento, Berlino 1925; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, iv, Milano 1915; B. Berenson, Venetian Painting in America ...
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SFINGE
Giulio FARINA
Goffredo BENDINELLI
. Antichità egiziana. - Composizione artistica di un corpo leonino con testa umana, foggiata nell'antico Egitto. Comunissima era allora l'idea che il faraone [...] Il nome con cui si chiamavano queste figure era mûj "leone", žezep "immagine" e ḥewej "percuotente". Perché talvolta alla ignoto scultore, ionico o ateniese, forse ancora nel sec. VII a. C., la sfinge alata, rappresentata finora in movimento o ...
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POMPONAZZI, Pietro (latinizz. in Petrus Pomponatius)
Guido Calogero
Pensatore italiano del Rinascimento, nato a Mantova il 16 settembre 1462, morto a Bologna il 18 maggio 1525. Dopo avere studiato all'università [...] ecclesiastica fece ardere pubblicamente il libro, a Roma Leone X incaricò Agostino Nifo di scriverne una confutazione. A Note sull'insegnamento di P. P., in Giorn. crit. d. filos. ital., VII (1926), pp. 83-103, 179-90, 254-75; E. Cassirer, Individuum ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] , e fu ammesso nell'Accademia degli Infiammati, fondata dal vescovo Leone Orsini. Da Padova passò a Bologna, e vi seguì le dal duca Medici, egli non esita a condannare Clemente VII, a criticare Ippolito, e pronunziare severe parole sul conto ...
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Col nome di bolla (latino bulla) s'indicava un sigillo posto in una capsula di metallo e poi anche il bollo di piombo o d'oro, pendente da un documento pontificio o imperiale. In seguito servì anche a [...] Sisto V nel 1586 e comprendente documenti dall'epoca di Leone I al 1585; proseguito poi in varie riprese ad romani continuatio Summorum Pontificum Clementis XIII, Clementis XIV, Pii VI, Pii VII, Leonis XII et Pii VIII, ad opera del Barberi e dello ...
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Fondatore dei barnabiti (v.), o chierici regolari di S. Paolo, nacque, dal nobile Lazzaro e da Antonia Pescaroli, in Cremona, sullo scorcio del 1502 o sul principio del 1503. Rimasto prestissimo orfano [...] che aveva un fratello, Basilio, fra i segretarî di Clemente VII, si ottenne una prima approvazione dell'Ordine il 18 febbraio a sé e agli altri". Sulle vicende ulteriori, v. barnabiti.
Leone XIII il 3 gennaio 1890 reintegrò il culto di A. Zaccaria ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] 1521, ripresa la lotta tra Francia e Spagna, Carlo V promise a Leone X, per averne l'alleanza, oltre Parma, Piacenza, Modena e Reggio dal Guicciardini (settembre 1523). L'elezione di Clemente VII (Medici), volto al nepotismo, rigettò il duca nelle ...
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GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] arazzi di Raffaello. Il Cardinale de' Medici, poi Clemente VII, cominciò a servirsene (1520) per la Loggia della Vigna coi festoni di fiori e frutta nella sala di Psiche.
Morto Leone X, dopo aver eseguito piccoli lavori per Adriano VI, ritornò a ...
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Orafo e medaglista, nato a Mondonico, tra Lecco e Como, dall'orefice Gian Maffeo Foppa di Milano verso l'anno 1452, morto poco prima dell'aprile 1527. Dal nome del luogo di nascita si chiamò Caradosso [...] sia a l'età nostra", forse lo stesso esaltato da Ambrogio Leone da Nola come se, dopo quello, non fosse possibile andar Donato Bramante, al tempo dei pontefici Giulio II, Leone X, Adriano VI, Clemente VII. Visitò nel 1510 Loreto, ove s'incontrò con ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....