MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] chiamò come socio un altro solido libraio romano, P. Leone, insieme con il quale ottenne nell'ottobre 1730 il Graesse, Trésor de livres rares et précieux, I, Dresde 1859, pp. 33, 298; VII, ibid. 1869, p. 61; J.-Ch. Brunet, Manuel du libraire et de ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] canonisti, o il Diario di P. De Grossis, cerimoniere di Leone X, di cui si servì L. von Pastor, o due sentenziosi del sec. XIV (cod. vat. Rossiano 516), in Arch. Romanicum, VII (1923), p. 374 n.; P. Kehr, Miszellen. Aus der Bibliotheca Rossiana, ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] secondo metodi storico-scientifici moderni, per impulso di Leone XIII. Alla scuola del domenicano M.-J. Lagrange cura di L. Gramatica - G. Galbiati, Milano-Roma 1921 ("Analecta Ambrosiana", VII); La chiesa di S. Maria della Rosa, in S. Domenico e i ...
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CALVO, Francesco Giulio (dopo il 1518 o 1519 Francesco Minicio dal supposto eponimo del paese nativo di Menaggio; si sottoscrive Rutilio in una edizione del 1531, aggiunge Novocomensis in altre)
Francesco [...] Giovio, amico del card. Giulio de' Medici (poi Clemente VII), il C. fu dapprima editore di alcune opere stampate da M Filippo e Aristippia. Anche se sotto il pontificato di Leone X alcune di queste commedie si erano potute rappresentare addirittura ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] Curia pontificia, nel 1527 si trovò ad accompagnare Clemente VII a Orvieto durante la sua fuga da Roma, sconvolta solo critiche agli eccessi "temporali" di Giulio II e Leone X, ricalcati sul giudizio che Francesco Guicciardini aveva espresso nella ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] Di questo gran rumore suscitato a Venezia l'eco giunse a Roma. Qui erano mutati i tempi indulgenti dei papi Leone X, Clemente VII e Paolo III. Non pochi cardinali - con a capo il Carafa - erano avversi alla diffusione dei libri talmudici e spingevano ...
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COSPI, Ferdinando
Franca Petrucci
Nacque a Bologna nel 1606 da Costanza de' Medici e da Vincenzo.
Costui, di antica famigha bolognese, ma del ramo non senatorio, nel dicembre del 1601 era rimasto coinvolto [...] Medici. Quando questi divenne papa con il nome di Leone XI, Vincenzo con la moglie pensò di raggiungerlo a Roma della R. Deputazione di storia patria per le province di Romagna, s. 3, VII (1889), pp. 96-128; G. Orlandelli, L'Arch. Ranuzzi, in Notizie ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] romani (Erodiano, Aurelio Vittore, Eutropio), offerto al cugino di Leone X, Palla Rucellai, in giugno, un Curzio Rufo, inviato greco anche al giovane F. Sansovino (Del secretario… libri VII, in Venetia, appresso Cornelio Arrivabene, 1584, p. 219 ...
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CARDINALI, Luigi
Nicola Parise
Nato a Velletri il 6 ag. 1783 da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi, compì i primi studi frequentando le scuole pubbliche ed il collegio dei padri della Dottrina [...] "particolare limosiniere della diocesi".
Dopo la deportazione di Pio VII e l'annessione di Roma all'Impero napoleonico, i Francesi
Richiamato a Roma, il C. fu deputato da Leone XII a segretario straordinario di ambasceria in occasione della missione ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] l'altro traduttore pugliese alla corte di Roberto, Leone de Scolis di Altamura. Negli stessi anni in di un catalogo bibliografico degli scrittori salentini, Lecce 1894, p. VII; C. Villani, Scrittori ed artisti pugliesi antichi, moderni e contemp ...
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meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce m. nelle materie letterarie che in quelle...
pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, tu pontìfichi, ecc.; aus. avere)....