BUGATTI, Rembrandt
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 16 ott. 1884, da Carlo, ideatore e costruttore di mobili d'arte, e da Teresa Lorioli ed ebbe come padrino di battesimo lo scultore Ercole Rosa che [...] quattro piccoli lavori, raffiguranti Cervi,Cicogne, un Leone e una Leonessa. Nelle sue prime uscite pp. 157-164; G. U. Arata, Un grande interpr. della fauna, in Vita d'arte, VIII (1915), pp. 157-163; American Art News, XIV (1915-16), n. 15, p. 4 ...
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PANAINOS (Πάναινος, Panaenus)
P. Moreno
Attorno al nome di P. le fonti raccolgono una serie di dati non esattamente concordanti, che potrebbero riferirsi anche a due diverse personalità di pittori della [...] all'erezione dello Zeus di Olimpia, ed eseguì altre opere nel santuario (viii, 354). Plinio dà la fioritura di P. fratello di Fidia alla lxxxiii alla vittoria navale sui Persiani; Eracle e il leone; oltraggio di Aiace a Cassandra; Ippodamia e Sterope ...
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Vedi CENTURIPE dell'anno: 1959 - 1994
CENTURIPE (Κεντόριπα, Κεντόριψ, Κεντούριπαι, Centurĭpae)
G. V. Gentili
Centro abitato della Sicilia, oggi in provincia di Enna, di origine sicula poi ellenizzato [...] era chiamato col nome di Kentoripa o con uno non troppo diverso, fiorente nell'VIII sec. e fino alla metà del sec. VI a. C., quando appaiono sul finire del secolo una aruletta col gruppo del leone che aggredisce il toro presenta un motivo decorativo ...
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CONCA, Giacomo
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Tommaso e di Angela Raffaelli, nacque a Roma il 6 febbr. 1787, ultimo artista della stirpe del Conca. Fece presto una brillante carriera: [...] da monsignor Altieri per commemorare la visita compiuta nel 1828 da Leone XII all'ospizio del sordomuti (cfr. Diario di Roma, pp. 44 s., 382 s., 393; G. Moroni, Diz. di erud. Stor.-eccles..., VIII, p. 140; XII, p. 200; XIII, p. 55; XXXVIII, p. 63; ...
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PAZUZU (in sumerico "conoscitore di incantesimi" ?)
A. Bisi
Demone mesopotamico del vento di S-O, apportatore di malattie agli uomini.
La sua origine, come indica il nome, è sumerica. Esso godette di [...] verso forme non più semiumane, ma assolutamente ferme (di leone o di gatto); dall'altro la tendenza alla completa 1921, pp. 189-94; E. Unger, in M. Ebert, Reallexikon der Vorgeschichte, VIII, Berlino 1927, p. 210, tav. LXX a-f, s. v. Mischwesen; C ...
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ISAURA VETUS
G. Ambrosetti
(῎Ισαυρα; ηᾓ παλαιαᾕ ᾿Ισαυριᾒα; Isaura; Colonia Isauria). − Città dell'Isauria, regione microasiatica, fra Pisidia e Licaonia.
Centro principale di una popolazione di montanari, [...] , dal 651 in poi la città fu alternativamente presa e perduta da ambo le parti. Nell'VIII sec. dalla regione provenne la dinastia degli Isaurici, da Leone III.
Il luogo di I. V. fu identificato dallo Hamilton, nel 1837, in località Zencibar Kalesi ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] e schiavi siriaci (Apul., Met., viii, 24 ss.), è la grande divinità femminile della Siria, Atargatis, la dea sposa simile a Zeus e Atargatis pareva Hera; il suo trono era sostenuto dai leoni, nelle mani aveva lo scettro e un fuso, simbolo del Fato; in ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] espresse in varie direzioni: la ritrattistica (ritratti di Leone XII, del conte Stefano Sanvitale, dell'archeologo Ennio Bibl.: Oltre alla bibl. in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 289, si veda: Parma, Bibl. Palatina, Manoscritti Fondo ...
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RUSICADA (῾Ρουσικάδα)
G. Ch. Picard
Odierna Philippeville, porto del litorale algerino a due km ad E della foce dell'uadi Saf Saf fra il Capo de Fer e il Capo Bougaroun. Il nome di R. è di origini puniche [...] circondato dalle spire di un serpente a testa di leone, simboleggiante Aion, e vuotato all'interno per porvi una de l'Algérie, f. 8, 196; ed. Additions; Hist. anc. Afrique Nord, VIII, 1928, p. 157 ss.; Musée de Philippeville, 1896; H. G. Pflaum, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] a Roma, ai tempi di Leone X (dal 1513), un Gian Francesco Vetraro, che aveva decorato con figure di "ignudi" un'"arme" pp. 94-111; M. Gregori, Altobello e G. F. B., in Parazone, VIII (1957), n. 93, pp. 26-40; J. Meyer, Künstler-Lexikon, III, Leipzig ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. 2. Dignità di sommo pontefice, papato:...
difensore
difensóre s. m. (f. difenditrice, pop. difensóra) [dal lat. defensor -oris]. – 1. a. Chi difende, chi si assume un compito di difesa: d. della patria, della fede; l’eroico d. della città; d. dei diritti del popolo; la forza interna...