Famiglia fiorentina, che assunse nel 1393 questo nome con Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci il quale così volle mutare cognome e arme. Due suoi figli dettero origine a due rami della famiglia. Al [...] secondo Lucrezia (v.), Simone (v.), Niccolò (v.); molti membri di questa famiglia, per il favore costante dei Medici (e in particolare dei papi LeoneX e Clemente VII) ebbero cariche ecclesiastiche o politico-amministrative nel granducato di Toscana. ...
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Erudito (n. Retimno, Creta, 1470 circa - m. 1517). Insegnò greco a Padova, poi fu a Venezia collaboratore di Aldo Manuzio del quale pubblicò, postuma, la grammatica greca. Il papa LeoneX lo ebbe in grande [...] stima. Preparò l'edizione di testi greci (degne di menzione l'editio princeps di Aristofane, 1498, con esclusione delle Tesmoforiazuse e della Lisistrata; quelle di Platone, 1513; di Esichio, 1514, però ...
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Umanista (Bergamo 1501 - Roma 1558). Fu a Roma, protetto da LeoneX, che ammirava i suoi versi latini. Morto questo papa, tornò a Bergamo, dove nel 1524 entrò tra i canonici regolari lateranensi, volgendosi [...] a studî di teologia. Lasciò un poema, De horto Sophiae (1540), sui dogmi del cristianesimo, un dizionario di epiteti latini (1542), quattro libri di Poemata (1550), e un volume di Notationes in omnes divinos ...
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Senatore del regno (Firenze 1807 - ivi 1865). Legò all'Archivio di stato di Firenze la ricchissima raccolta di documenti della famiglia T., nella quale erano confluiti per eredità gli archivî Ardinghelli-Del [...] -Del Nero (I Manoscritti T., 1878). Il nucleo più importante della raccolta è costituito dal copialettere della segreteria del pontefice LeoneX, che risale a Pietro Ardinghelli (1470-1526). La serie delle pergamene T. (173 numeri) va dal sec. 13º al ...
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Poeta (Ferrara 1463 - Roma 1537); modificò il suo cognome, Tebaldi, in T. per vezzo umanistico. Fu alle corti di Ferrara e di Mantova, dove fu precettore d'Isabella d'Este. Fu anche segretario a Ferrara [...] di Lucrezia Borgia, finché si trasferì a Roma, dove godette del favore di LeoneX e dove nel sacco del 1527 perse libri e sostanze. T. compose egloghe, epistole, stanze, moltissimi sonetti, caratteristici del petrarchismo del secondo Quattrocento, e ...
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Storico francese (Parigi 1616 - ivi 1695); autore di numerose opere, molte delle quali sono ancora manoscritte. Tra le pubblicate, sono degne di nota l'Histoire générale des cardinaux (5 voll., 1642-49; [...] dal pontificato di LeoneX), l'Histoire du cardinal de Richelieu (1660) e l'Histoire de Mazarin (1688), oltre a numerose pubblicazioni in difesa dei diritti e delle prerogative del potere monarchico in Francia (fondamentale il Des justes prétentions ...
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Famiglia originaria di Lucca; cacciata per guelfismo (1316), riparò a Genova, dove fece fortuna nei commerci, specie della seta, e si distinse per fasto e mecenatismo: si ricorda Bandinelli, ambasciatore [...] di far erigere la basilica di S. Maria di Carignano, con cospicuo lascito. La famiglia dette alla Repubblica 29 senatori e tre dogi biennali; alla Chiesa tre cardinali, tra cui Bandinelli (m. 1518), implicato nella famosa congiura contro LeoneX. ...
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Figlio (Firenze 1479 - Roma 1516) di Lorenzo il Magnifico, fu al governo di Firenze dopo il 1512 col fratello Giovanni e seguì questo, divenuto papa LeoneX, a Roma, dove fu nominato capitano generale [...] della Chiesa. Colto (discepolo del Poliziano) e liberale, ebbe, nel 1515, dal papa la signoria di Parma, Piacenza, Modena e Reggio e dal re di Francia Francesco I, nipote di sua moglie Filiberta di Savoia, ...
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Famiglia fiorentina, che ha capostipite un Simone (onde anche il cognome di Simoni) nel 1295 nel consiglio dei Cento, nota soprattutto per Michelangelo (v.), il cui fratello Buonarroto fu insignito nel [...] 1515 del titolo di conte da LeoneX. Si ricordano altresì il letterato Michelangelo il Giovane (v.), Filippo, dotto antiquario e senatore dal 1700, il rivoluzionario Filippo (v.), il giurista Cosimo, che ha legato il suo nome alla galleria Buonarroti ...
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Figlia (Parigi 1225 - Longchamp 1270) di Luigi VIII di Francia. Rifiutato il matrimonio con Corrado, figlio ed erede dell'imperatore Federico II, fondò a Longchamp presso Parigi (1259) un monastero che [...] divenne poi famosa abbazia. Ne osservò le regole, approvate da Alessandro IV (1259), poi riformate da Urbano IV (1263), senza però farsi religiosa, per la malferma salute. Il suo culto fu approvato da LeoneX (1521). Festa, 31 agosto. ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...