Filosofo (Mantova 1462 - Bologna 1525). Dalla vasta opera di P. emerge una delle figure più notevoli della cultura rinascimentale e soprattutto dell'aristotelismo cinquecentesco: in lui da un lato i problemi [...] che sollevò subito la violenta reazione della Chiesa. A Venezia infatti il libro venne dato pubblicamente alle fiamme, mentre il Papa LeoneX dava incarico ad A. Nifo di scriverne una confutazione. A questa, e agli attacchi di altri oppositori come G ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] documento un vivacissimo carteggio. Passò poi (1506-1511) alla corte di Urbino, quindi a Roma (1512-19), chiamato da LeoneX come segretario ai brevi. Quivi convisse con una Morosina, morta nel 1535, da cui ebbe tre figli. Trascorse poi, soprattutto ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] LeoneX, fu eletto papa, succedendo ad Adriano VI, il 19 nov. 1523, con l'appoggio di Carlo V. Tentò di ottenere un equilibrio tra Francia e Spagna, che si contendevano l'egemonia in Italia e in Europa. Ma il suo avvicinamento a Francesco I di ...
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Giovanni Battista Cybo (Genova 1432 - Roma 1492); cardinale (1473), successe a Sisto IV (1484) con l'aiuto di Giuliano della Rovere e ricorrendo a numerosi intrighi. In guerra con Ferdinando di Napoli, [...] di consolidare la sua alleanza con i Medici ordinò cardinale il figlio tredicenne di Lorenzo il Magnifico, Giovanni (futuro LeoneX), e promosse il matrimonio tra Maddalena de' Medici e suo figlio Franceschetto, da lui creato conte di Anguillara. In ...
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Cardinale (Roma 1479 - Napoli 1532); dopo aver combattuto al servizio degli Spagnoli nel 1503, divenuto ecclesiastico per volontà dei parenti, fu vescovo di Rieti e abate di Subiaco e Grottaferrata (1508), [...] rimanendo però soldato. Deposto da ogni dignità per ribellione a Giulio II (1511), fu caro invece a LeoneX, che lo fece cardinale (1517). Nei conclavi del 1522 e del 1523 fu però contrario ai Medici e nemico di Clemente VII, contro il quale si fece ...
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Ecclesiastico (n. Corneto 1461 circa - m. 1521), noto anche come Adriano da Corneto. Assolse felicemente missioni diplomatiche per conto di Innocenzo VIII e Alessandro VI; quest'ultimo lo creò cardinale [...] con il successore, Giulio II, riparò nel Trentino (1509). Partecipò nel 1517 alla congiura del card. Petrucci contro LeoneX, sperando di ottenere la tiara: fu perciò deposto mentre tutti i beni da lui accumulati erano confiscati (1518). Scomparve ...
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Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] le ultime opere pittoriche, autografe, si possono ricordare: la Visione di Ezechiele (1518, Firenze, palazzo Pitti); il Ritratto di LeoneX con due cardinali (1518-19, Uffizi); il Ritratto di giovane donna, detta la Fornarina (1518-19, Roma, Galleria ...
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Secondo figlio (Greenwich 1491 - ivi 1547) di Enrico VII e di Elisabetta di York, salì al trono nel 1509. Nel 1534 uscì dalla Chiesa di Roma e diede vita alla Chiesa anglicana, di cui si fece proclamare [...] , della comunione sotto una sola specie e del celibato dei preti (nel 1521 E. aveva composto e inviato a LeoneX una Assertio septem sacramentorum adversus M. Lutherum che gli era valsa il titolo di Defensor fidei attribuitogli dal papa con ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] della scolastica aveva guardato con favore l'inizio della polemica luterana (a favore di Lutero egli intervenne presso LeoneX), ma non si sentì in seguito di avallare l'aspro paolinismo del riformatore che riesasperava il dualismo tra uomo ...
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Pittore (Pontormo, oggi Pontorme, presso Empoli, 1494 - Firenze 1557). Fu esponente della cosiddetta prima maniera, che preannunciò il manierismo. Le sue opere presentano sempre bellezze originali e raffinate [...] il Vasari, fino al 1514 assorbendone soprattutto gli equilibrati schemi compositivi (decorazioni per i carri carnevaleschi del 1513; stemma di LeoneX e affresco con la Fede e la Carità sul portico della Ss. Annunziata, 1513-14). Dal 1514 ottenne le ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...