Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] che invece furono, con sua grande delusione, affidati a Bramante. Tornato a Firenze, vi rimase fino all'elezione a papa di LeoneX Medici (1513) per il quale, di nuovo a Roma, fu capomastro della fabbrica di S. Pietro insieme a Raffaello e Fra ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] l'avvio (1512) del trattato di alleanza con gli svizzeri nella complessa situazione della politica di equilibrio. Con LeoneX, dal quale era stato nominato legatus a latere in Svizzera, incontrò notevoli difficoltà per la delegittimazione pontificia ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] , si trasferì ancora adolescente a Perugia, poi a Siena e di lì, protetto da Agostino Chigi, nella Roma di LeoneX (1517 circa). Durante il conclave seguito alla morte di questo (1521) fece con le sue pasquinate una clamorosa campagna scandalistica ...
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Abile politico, dovette faticosamente destreggiarsi fra Venezia, stato pontificio, Francia e Spagna, perdendo e riconquistando più volte i suoi domini. Amante della cultura (alla sua corte visse L. Ariosto), [...] II l'assoluzione dalle censure che l'avevano colpito, dovette fronteggiare l'occupazione di Reggio compiuta dal duca di Urbino. LeoneX restituì ad A. il titolo di gonfaloniere della Chiesa, ma non Modena e Reggio, proponendosi di formare per il ...
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Letterato (Vicenza 1478 - Roma 1550). Il nome di T. è noto soprattutto per la Sofonisba (1514-15, pubbl. 1524), prima tragedia 'regolare', cioè composta secondo le regole di Aristotele, e per il Castellano [...] per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore su Vicenza, viaggiò per le corti d'Italia, ovunque ammirato. Fu caro specialmente a LeoneX, che lo inviò come ambasciatore in Germania e gli ottenne la revoca della condanna, e a Clemente VII, che lo ...
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Pittore (Firenze 1486 - ivi 1530), uno degli esponenti più eccelsi fra i protagonisti del pieno Rinascimento fiorentino. La sua arte risentì l'influsso di Piero di Cosimo, presso cui aveva svolto apprendistato, [...] a Firenze, nel 1521 dipingeva il Tributo a Cesare nella Villa medicea di Poggio a Caiano, lasciato interrotto per la morte di LeoneX. Continuavano i lavori agli Scalzi: del 1523 è la Presentazione della testa del Battista, del 1525 è la Madonna del ...
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Letterato (Firenze 1493 - Prato 1543). Fu rappresentante tipico del ceto medio del Rinascimento, gareggiante con l'aristocratico nell'amore del bello e nel pieno godimento della vita. Sue opere principali [...] si laureò nel 1516; fattosi monaco vallombrosano, divenne procuratore a Roma dell'ordine. Dalla Curia si allontanò alla morte di LeoneX; nel 1526 si fece dispensare dai voti monastici dando così inizio a una vita misera e tormentata, afflitta dalla ...
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Nome umanistico di Giovan Paolo Parisio (Cosenza 1470 - ivi 1522). Fece parte dell'Accademia Pontaniana a Napoli, dov'ebbe cariche e favori da Ferdinando II d'Aragona; caduto in disgrazia del successore, [...] a Cosenza, dove fondò l'Accademia Cosentina. Insegnò a Roma dal 1514 al 1517, anno in cui ebbe una pensione da LeoneX; tornò a Cosenza nel 1521. Illuminato umanista e critico geniale, lasciò molti e importanti commenti ai classici (così quelli a ...
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Umanista, prelato e diplomatico (Motta di Livenza 1480 - Roma 1542). Studiò a Padova; dotto in greco e lingue orientali, fece parte del circolo di Aldo Manuzio a Venezia, ove conobbe Erasmo; insegnò latino [...] poi segretario di Erardo de la Marck, vescovo di Liegi, e da lui mandato a Roma (1516), fu nominato da LeoneX bibliotecario della Palatina (1519). Inviato nunzio in Germania (1520) con l'incarico di pubblicare e far eseguire la bolla Exsurge ...
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Scultore e pittore (Firenze 1488 - ivi 1560). Allievo del padre, l'orafo Michelagnolo di Viviano de' Brandini, e poi di G. Rustici, protetto dai Medici, ebbe molte commissioni a Firenze: S. Pietro (1515, [...] duomo (iniz. 1547, terminato da Giovanni dell'Opera). A Roma eseguì alcune statue per le tombe di Clemente VII e LeoneX (S. Maria sopra Minerva); lavorò anche per la Santa Casa di Loreto. Formatosi con lo studio della scultura del primo Quattrocento ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...