Uomo politico fiorentino (Firenze 1474 - ivi 1539); dopo aver ricoperto varie cariche ed essere stato ambasciatore (1507) alla dieta di Costanza, contribuì (1512) alla caduta di P. Soderini. Legatosi quindi [...] ai Medici, fu ambasciatore (1513) a Roma, e ottenne da LeoneX la liberazione dell'amico Machiavelli. Ancora ambasciatore in Francia (1515-18), poi (1521) gonfaloniere di giustizia, fu inviato presso Clemente VII (1529); ritornò a Firenze dopo che si ...
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Secondogenito (Sampierdarena 1500 - Pisa 1549) di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, dopo un soggiorno alla corte di Francia divenne (1524) governatore di Spoleto, e successivamente (1530) comandante [...] generale dello Stato Pontificio. Nel 1515 aveva sposato, per volontà dello zio, papa LeoneX, Ricciarda Malaspina erede del marchesato di Massa. Il carattere fiero e perverso della moglie fu occasione di numerosi dissensi familiari, tragico tra tutti ...
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Diplomatico ed erudito (Volterra 1434 - Aquino 1516); studiò a Firenze e, dopo essere stato segretario del cardinale Giacomo Ammannati, entrò nella curia romana al cui servizio compì due importanti missioni [...] diplomatiche, l'una a Napoli e l'altra a Milano. Avendo conosciuto Lorenzo de' Medici, ebbe da questi l'incarico dell'educazione del figlio Giovanni, il futuro LeoneX. Scrisse un Diarium Romanum, sulle vicende di Roma tra il 1479 e il 1484. ...
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Cardinale (Urbino 1511 - Itri 1535). Figlio illegittimo di Giuliano duca di Nemours, fu educato presso lo zio papa LeoneX; nel 1524 fu posto a capo del governo di Firenze, di fatto tenuto dal card. Passerini. [...] Cacciato nel 1527, si dedicò alla carriera ecclesiastica, e divenne arcivescovo di Avignone (1529), di Monreale (1532), di Lucca (1534); nel 1532 era stato nominato vicecancelliere della Chiesa ...
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Ecclesiastico (Napoli 1474 - Roma 1519), nipote di Ferdinando I re di Napoli. Cardinale (1496), dopo una missione in Spagna e in Francia per conto del re di Napoli (1499-1503), fu, a Roma, influente collaboratore [...] politico di Giulio II e molto vicino, pur senza incarichi di rilievo, a LeoneX. ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] sono di questo tempo i due Prigioni oggi al Louvre, il Morente e il Ribelle, nonché il celeberrimo Mosè. Ben presto però LeoneX lo incaricò di imprese gravose e dopo la cappella papale in Castel Sant’Angelo (1514) affidò all’artista, vincitore di un ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] nuovi articoli di fede. Gli eventi precipitavano: il processo romano si concluse il 15 giugno con la bolla Exsurge Domine di LeoneX che impose a L., sotto pena di scomunica, di ritrattare 41 proposizioni, e mentre la bolla era in viaggio L. pubblicò ...
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Pittore, architetto e scrittore (Arezzo 1511 - Firenze 1574). Artista manierista, fu attivo, come pittore e soprattutto come architetto, in diverse città italiane (Arezzo, Bologna, Napoli, Roma). Il nome [...] di decoro e convenienza. Con vari collaboratori lavorò alla decorazione di Palazzo Vecchio (Quartiere degli Elementi, 1555-57, e di LeoneX, 1555-62; salone dei Cinquecento, 1562-65; studiolo di Francesco I, 1570-72). Iniziò (1560) la fabbrica degli ...
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Architetto e scultore (Firenze 1486 - Venezia 1570), allievo di Andrea Contucci, detto il S., dal quale ereditò anche il toponimico. Seguito il maestro a Roma (1505 circa), partecipò ai lavori iniziali [...] come architetto risalgono, tuttavia, a Firenze, con l'apparato effimero per la facciata del Duomo, eretto per l'ingresso di LeoneX nella città (1514, in collaborazione con Andrea del Sarto); con il modello ligneo della facciata del Duomo; con il ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] dell'equilibrio dei poteri in Europa. Col trattato anglo-francese del 1518, cui aderirono in seguito anche l'imperatore Massimiliano, LeoneX e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il successivo incontro di ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...