GIGLI, Silvestro
Stefano Tabacchi
Nacque a Lucca nel gennaio 1463 da Nicolao. La sua famiglia, da cui già nel Duecento e nel Trecento erano usciti numerosi dottori e notai, apparteneva al patriziato [...] gennaio 1521.
Nel frattempo il G. continuava ad accumulare cariche e benefici, che in parte rassegnò a parenti. In particolare, ottenne da LeoneX l'abolizione, con bolla del 28 giugno 1518, dell'antico priorato di S. Michele in Foro a Lucca e la sua ...
Leggi Tutto
LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] l'impegno per la villa medicea, nel dicembre 1556 ricevette la commissione per l'esecuzione dei busti marmorei di LeoneX e del Duca Lorenzo (Firenze, Palazzo Vecchio) che concluse probabilmente nel 1559, sebbene l'ultimo pagamento per quello di ...
Leggi Tutto
BINI (Bino), Giovanni Francesco
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze nel penultimo decennio del sec. XV. Poco sappiamo di quella parte della vita che va dalla nascita al 1524: in una lettera a G. B. [...] era quella povera e austera che sognavano i riformatori, ma quella godereccia e generosa verso i letterati dei tempi di LeoneX. Cosa assai mediocre è infine il Capitolo contra le calze, d'incerta data e pubblicato per ultimo, insieme ai precedenti ...
Leggi Tutto
GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] di porta Pia e di via Nomentana ma gli argomenti affrontati sono molti e tra i più vari: dalla lettera di Raffaello a LeoneX alle opere di Giuseppe Jappelli a Roma, dalla cattedrale di St. Paul a Londra alle tinteggiature delle case di Roma, dalle ...
Leggi Tutto
PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] filomedicea che allora governava la Repubblica a membro dell’ambasciata d’obbedienza a Giovanni de’ Medici, divenuto papa (LeoneX). Non poté tuttavia portare a termine l’incarico onorifico, perché prima che l’ambasceria si mettesse in viaggio si ...
Leggi Tutto
BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] avrebbe fatto conoscere. In quella del 21 giugno 1521 (n. 1213) riferisce che faceva leggere le lettere di Erasmo a LeoneX, il quale ne provava diletto e poi le richiedeva per rileggerle; inoltre, esaudendo una richiesta di Erasmo stesso, mandava la ...
Leggi Tutto
COSTABILI, Antonio
Franca Petrucci
Di antica e potente famiglia ferrarese, fratello di Beltrando, Camillo e Lancellotto, nacque probabilmente a Ferrara da Rinaldo, consigliere prima del duca Borso d'Este [...] 1521, mentre Ferrara era ancora una volta minacciata dalle armi papali, egli fu inviato a Venezia e l'anno successivo, morto LeoneX, a negoziare a Bologna. Eletto papa Clemente VII nel novembre del 1523, il duca Alfonso designò il figlio a fargli ...
Leggi Tutto
JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] con Pietro Flores, vescovo di Castellammare di Stabia) esecutore della riforma degli ufficiali della corte romana emanata da LeoneX in occasione del concilio Lateranense. Il 23 agosto il suo nome fu compreso nella bolla Sublimis Deus, che istituiva ...
Leggi Tutto
DELLA PALLA, Giovanni Battista
Sandra Pieri
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Maria Novella, il 4 ag. 1489 da Marco di Mariotto, speziale. Scarse sono le notizie sulla sua vita, fino a quando non [...] aveva privato di tale onore; tuttavia il D., che allora soggiornava a Roma, aveva continuato a prestare ossequio a LeoneX, anche "con grande diminuzione delle sue proprie facultà" (ibid., p. 67). Aveva infatti donato al pontefice alcune "fodere di ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Giovanni
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 sett. 1470 da Filippo di Zanobi e da Angela di Giovanni Lorini, primogenito di sei figli, tre maschi e tre femmine.
I Girolami erano una antichissima [...] e tenere una posizione defilata, tanto più che nel 1513 fu elevato al soglio pontificio il cardinale Giovanni de' Medici, LeoneX; in conseguenza di questi fatti dovette necessariamente diminuire anche il ruolo di G. in Francia. I legami con il ...
Leggi Tutto
leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
dantesca
dantésca s. f. [dall’agg. seguente]. – Nome dato dai mobilieri moderni (per generico ma inesatto riferimento all’epoca di Dante) a un tipo di seggiola in uso nel sec. 16°, affine alla savonarola (entrambe derivate dallo sgabello pieghevole...