PAOLO V, papa
Silvano Giordano
PAOLO V, papa. – Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552, primo figlio di Marcantonio e di Flaminia Astalli, sua seconda moglie.
Il padre, originario di Siena, [...] di Firenze, Alessandro de’ Medici, che assunse il nome di Leone XI. Morto questi il 27 aprile 1605, il nuovo conclave, Pagano, Città del Vaticano 2009.
L. von Pastor, Storia dei papi, XII, Roma 1930; C. Pérez Bustamante, El pontífice Paulo V y la ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] pur sempre sposato Stefania di Palestrina, nipote del senatore e console romano Teofilatto, bisnonno di papa Giovanni XII.
Dopo la morte di Leone VIII, nell'estate del 965 un'ambasceria dei Romani (il vescovo Massimo di Sutri e il protoscriniario ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] futuro papa Sergio III), Benedetto e Marino, i diaconi Leone, Pasquale e Giovanni, insieme con coloro che avevano profanato Wien 1992; Dict. de théol. catholique, VIII, 1, coll. 614-616; XII, 2, col. 1599; Diz. storico del Papato, a cura di Ph. ...
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GREGORIO VIII, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Alberto di Morra, nato a Benevento nel primo decennio del sec. XII, era figlio di Sartorius, appartenente a una importante famiglia di quella città. [...] tuttavia uno dei punti più alti dell'idea di Riforma della Chiesa nel secolo XII" (M. Maccarrone, Romana Ecclesia cathedra Petri, a cura di R. Volpini di ottenere alcun risultato, ma la presenza di Leone sul luogo della morte di G. VIII condizionò l ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] della Mīmāṃsā è quella legata al nome di Murāri Miśra (XI-XII sec.); cedendo all'ormai imperante teismo, una parte dei pensatori mīmāṃsaka loro opere, con l'unica eccezione del Tattvopaplavasiṃha (Leone che sconvolge i principî; v. oltre). Destino ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] è noto, gli effetti del non expedit di Pio IX, confermato da Leone XIII e da Pio X sino al 1904, non consentirono l’apporto dei Pacelli. La lunga esperienza diplomatica e politica di Pio XII contribuì a imprimere un nuovo corso alla teologia politica ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] basilica), là dove erano già sepolti i pontefici Leone, Simplicio, Gelasio. Sul suo sepolcro fu posta II, 35, in Les fonctions des saints dans le monde occidental (IIIe-XIIIe siècle), Rome 1991, pp. 37-49.
A. Olivar, La predicación cristiana ...
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Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] Candido Chiorra, Anselmo Balocco, Agilberto Gatti (Tomaso Gatti), Leone di Maria (Teresio Napione)104, e altri ancora.
La de foi, Actes du VIIIe colloque Jean Boisset. Actes du XIIIe colloque du Centre d’histoire des réformes et du protestantisme de ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] in Italia, in linea con le indicazioni del magistero pontificio di Leone XIII e di Pio X per favorire l’unione delle Chiese ortodosse Nella molteplicità di azioni messe in campo da Pio XII per definire i rigidi limiti di partecipazione dei cattolici ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] à Byzance et en Occident, de la fin du IXe au début du XIIIe siècle, CahCM 32, 1989, pp. 291-303; M. Levi D' 49). Uno dei primi tipi monetali del regno armeno di Cilicia raffigura il re Leone II (1199-1219) in ginocchio davanti a M. (Grierson, 1991, p ...
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sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente un laico stipendiato, detto più...