L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] in cui, scartata la pianta centrale neoclassica proposta da Valadier, Leone XII, ispirato da eruditi e archeologi, impose nel 1825 le il bello individuato, sulle linee della Aeterni patris di LeoneXIII, come fine dell’arte. Pio XI nel 1932 definì ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] attività pietistica»26: negli anni Ottanta e Novanta e soprattutto in occasione del VII centenario della nascita di s. Antonio, LeoneXIII rilanciò il suo culto proclamandolo ‘santo di tutto il mondo’.
Del resto, via via che il movimento mariano e la ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] della cultura cattolica in Italia. La storiografia ecclesiastica napoletana, 1878-1903, in Aspetti della cultura cattolica nell'età di LeoneXIII, a cura di G. Rossini, Roma 1961, pp. 465-534; Id., Federico II nella storiografia italiana, in Potere ...
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Regioni ecclesiastiche e regioni civili: parallelismi e influssi
Giovanni Filoramo
Fin dal costituirsi dello Stato unitario, la Chiesa cattolica italiana è stata caratterizzata, nella propria attività [...] e federalismo, a cura di G. Feliciani, Bologna 2000 (in partic. G. Feliciani, Le regioni ecclesiastiche italiane da LeoneXIII a Giovanni Paolo II, pp. 103-26; G. Brunetta, Rapporti tra circoscrizioni civili ed ecclesiastiche al 1999, pp. 303 ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] nei due tempi dell’azione sociale cattolica: la conservazione dell’essenza della fede nel solco della tradizione dei grandi papi (LeoneXIII e Pio X) e l’apertura al sociale, alla solidarietà, alla cooperazione fra i popoli nel rispetto delle proprie ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] di frenare le fughe in avanti, soprattutto dopo che, con l’enciclica Graves de communi (18 gennaio 1901), LeoneXIII segnava una linea di demarcazione all’idea della democrazia cristiana, restringendone il significato al piano sociale25.
Salito al ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] per proporre audaci (così parevano) esperimenti; ma subito dopo l'enciclica Rerum novarum (15 maggio 1891) di LeoneXIII indicava ai cattolici, come strumenti per una società cristiana, oltre ai sindacati (sodalitia) confessionali, proprio delle ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] cattolica’. De Gasperi era figlio dell’interpretazione che veniva data al termine fra la fine dell’epoca di LeoneXIII e la Prima guerra mondiale. Secondo quella prospettiva era azione cattolica ciò che riportava il cattolicesimo sociale e politico ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] »15. Padre Cordovani era stato un maestro per i giovani della sua generazione perché aveva saputo raccogliere l’eredità di LeoneXIII, il quale aveva invitato, di fronte all’impasse del pensiero moderno, a ritornare a «questo faro di luce che si ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] in desuetudine le forme di coordinamento locale che saranno ristabilite, con le «regioni conciliari», solo nel 1889 da LeoneXIII), più angusto anche rispetto ai vecchi Stati. Parecchi vescovi erano stati eletti con l’appoggio o l’indicazione dei ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, nella sua continuità: storia...
preservazione
preservazióne s. f. [der. di preservare]. – L’azione, il fatto di preservare da mali o danni di varia natura, fisici, materiali, morali: la p. della salute, e la p. da una malattia, da un contagio; adottare provvedimenti per...