ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] ., II (1864), pp. 367, 369, 375, 388; Id., N. di Leonellod'E., ibid., V (1868-69), pp. 413-438; G. Lorenzi, Cola Montano. Studio storico, Milano 1875, p. 51; A. Luzio, Isabella d'Este e Francesco Gonzaga promessi sposi, in Arch. stor. lombardo, s. 4 ...
Leggi Tutto
ESTE, Bianca Maria d'
Simona Foà
Nacque il 18 dic. 1440 dal marchese Niccolò (III), signore di Ferrara, e da Anna de' Roberti. Sorella di Leonello, di Borso e di Ercole, la E. venne educata secondo [...] di storia patria per le prov. dell'Emilia, n.s., III (1878), pp. 119-167; G. Gruyer, L'art ferrarais à l'époque des princes d'Este, Paris 1897, I, pp. 34, 56, 60, 87, 428, 494, 571, 577; II, pp. 426, 531 ss., 589; G. Bertoni, La Biblioteca estense e ...
Leggi Tutto
Famiglia principesca italiana, le cui più certe origini si riconducono agli Obertenghi; Alberto Azzo II (996 circa - 1097), vero capostipite della casa d'Este, era infatti pronipote del marchese Oberto, [...] . A lui successero i figli naturali Leonello (1441-1450), principe colto e prudente , 1662-94; Rinaldo, 1694-1737) cercarono d'inserirsi nella politica europea per rientrare in possesso la nuova dinastia degli Asburgo-Este con Francesco IV, figlio di ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] quando la cosiddetta ‘addizione erculea’ (da Ercole I d’Este) disegnò la figura trapezoidale della città, con oltre 4200 manifattura di arazzi cominciò a prosperare con Leonello e Borso, a opera dei maestri Pietro d’Andrea, R. Boteram, Livino di ...
Leggi Tutto
MODENA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Domenico FAVA
Tommaso SORBELLI
Arturo SOLARI
Luigi SIMEONI
Giovanni CANEVAZZI
Adolfo VENTURI
Città dell'Emilia e capoluogo di provincia, posta a 37 km. da [...] ; una Deposizione dell'Ortolano; il Giullare, il ritratto d'Alfonso I d'Este, la grande ancona con l'alfiere San Giorgio di successore il figlio naturale, Leonello, in pregiudizio del figlio legittimo Ercole. Leonello fu principe dotto, giusto, ...
Leggi Tutto
REGGIO nell'Emilia (XXVIII, p. 994)
Antonio FULLONI
La città conserva ancora elementi dell'antica fisionomia; il cardo, braccio nord, oggi Via Roma è poi scomparso in parte, a sud della Via Emilia, che [...] ragioni militari, per ordine del duca Francesco I d'Este, la vecchia cinta comunale venne integrata dalla fortificazione a Reggio un'accademia pittorica che trasse origine dal bolognese Leonello Spada e dal Massarini, dopo che era emigrato un ...
Leggi Tutto
. È la biblioteca governativa di Modena e trae il nome e la fama dall'essere stata per più secoli la libreria della casa d'Este, prima a Ferrara e poi a Modena. La sua origine risale forse già al sec. [...] 'arricchisce di codici francesi; così il figlio e successore Leonello la fornisce di numerosi codici dei classici latini; così ai duchi di Modena e acquista per essa da A.M. D'Elci un sontuoso gruppo di edizioni principi latine e greche.
Nel 1859 ...
Leggi Tutto
Nacque nel 1413, morì nel 1471. Singolare tipo di principe del Rinascimento, reagisce quasi alla comune tendenza umanistica, vivendo, con scarsa cultura, una vita dedita a esercizî fisici, a cacce, ai [...] e poi del duca di Milano. Quando suo fratello Leonello, bastardo anche lui e nato dalla stessa madre succedette più bei codici miniati del Rinascimento.
Bibl.: G. Pardi, Borso d'Este duca di Ferrara, Modena e Reggio, in Studi storici del Crivellucci, ...
Leggi Tutto
BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] in distici, gli ultimi versi latini del B., scritti in occasione della congiura ordita nell'anno 1476 da Niccolò d'Este, figlio di Leonello, per impadronirsi di Ferrara. Il B. mostrò sempre una particolare devozione per la linea legittima di ...
Leggi Tutto
DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] amici (Ifligo e Alfonso d'Avalos, Ariano e Leonello Accrociamura). Ma quando, nel dicembre 1459, il D. giunse a Milano la Casella, di essere chiamato a Ferrara a servizio di Borso d'Este, alla stessa maniera che risultò senza esito il suo tentativo ...
Leggi Tutto