MARCELLO, Jacopo Antonio
Giuseppe Gullino
Figlio del patrizio Francesco di Pietro e di Maddalena Trevisan di Paolo di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Angelo, nel 1399, probabilmente [...] lungo, fino al 10 apr. 1452, allorché fu nuovamente eletto provveditore in campo presso il nuovo condottiero Gentile della Leonessa contro lo Sforza, ora alleato dei Fiorentini, mentre accanto a Venezia era schierato Alfonso I d'Aragona re di Napoli ...
Leggi Tutto
CAPODILISTA, Francesco
Luigi Trenti
Nacque presumibilmente a Padova nel 1405 da Giovan Francesco, lettore di diritto nello Studio padovano, e da Margherita figlia di Nascimbene da Rodi.
La data di nascita [...] ott. 1441, ottenne di ritornare a Padova e rioccupare la sua cattedra.
In veste di promotore del dottorato di Iacopo della Leonessa, il C. è menzionato in data 28 apr. 1444 col titolo di "deputatus ad lecturam ordinariam" (Gennari, Zibaldoni, II, 739 ...
Leggi Tutto
COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] Piccinino, che solo da poco tempo era passato al servizio di Venezia dopo aver lasciato quello di Milano, e Gentile da Leonessa, che era molto più giovane ed aveva meno esperienza, ma che aveva ereditato il comando delle compagnie gattesche dopo la ...
Leggi Tutto
ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] - dovette tra l'altro richiedere come anticipo alla Serenissima 100 corazze, e indebitarsi pesantemente col suocero Gentile da Leonessa - partì nell'estate per la Morea, dove condusse contro i Turchi una discussa campagna. In particolare l'Anonimo ...
Leggi Tutto
CLAVANO (Chiavano, Clovano), Abrunamonte (Brunamonte, Albunamonte)
Luisa Miglio
Figlio di Enrico e di una nobildonna di cui ignoriamo il nome ed il casato, nacque presumibilmente intorno alla metà del [...] , il 17 ottobre di quello stesso anno escluse i nobili di Chiavano da un patto di pace stipulato con il Comune di Leonessa, sancendo il definitivo passaggio del C. e della sua famiglia nell'orbita di Spoleto. Ne è prova, tra l'altro, il Constitutum ...
Leggi Tutto
GAGLIOFFI, Girolamo
Dario Busolini
Nacque a L'Aquila intorno al 1470, figlio del nobile Filippo Angelo e di Isabella Porcinari. Ebbe un'educazione raffinata e si fece chierico.
Successore designato [...] locali. Un primo tentativo di entrare in L'Aquila di sorpresa, forse contando ancora sul Franchi, fallì. Ritiratosi tra Cascia e Leonessa, il G. decise di disimpegnarsi e di mettere in atto, nel frattempo, alcune vendette, la prima delle quali fu l ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1405, secondogenito di Giacomo di Francesco e della figlia di Enrico del doge Giovanni Dandolo. Della sua vita privata sappiamo soltanto ch'era [...] , con l'incarico di trattare, per conto della Repubblica, la "condotta" di Orso Orsini, di Iacopo Piccinino, di Gentile da Leonessa, che sostituirono il Malatesta alla guida delle truppe venete; fu anche senatore (nel '51, '52 e '56), provveditore di ...
Leggi Tutto
CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] scritti in questo periodo (Santamaura, Firenze 1896; La gioia, ibid. 1897; La verginità, ibid. 1898) e nei due drammi La leonessa, in Flegrea, III (1899), 3-6, e Giacomo Vettori, in Nuova Antologia, 15 genn. 1901: ma tale problematica costituisce, in ...
Leggi Tutto
CAMPONESCHI, Lalle
Peter Partner
Nobile aquilano, primo di questo nome (che è probabilmente un diminutivo, di Ludovico), figlio di Odoardo, è ricordato per la prima volta dalle fonti nel 1334 quando [...] tolse il 16 agosto. Aiutato da Werner di Urslingen e da Ugolino de' Trinci il C. fece scorrerie in Abruzzo e conquistò Leonessa e Montereale.
Il C. raggiunse l'apice del successo nel Regno dopo l'occupazione ungherese di Napoli nel 1348. Il C. aveva ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Troiano
**
Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] il collare di S. Michele.
Intanto un cambiamento radicale si era prodotto nella vita del C., che, ritiratosi nel palazzo di Leonessa, vicino Melfi da uomo d'arme si era andato trasformando in uomo di studi e mecenate. A lui, infatti, l'umanista ...
Leggi Tutto
leonessa
leonéssa (ant. lionéssa) s. f. [der. di leone]. – La femmina del leone: tendiam le reti, sì ch’io pigli La leonessa e’ leoncini al varco (Dante); anche in usi fig., per indicare coraggio, forza intrepida, fierezza (con riferimento...
leena
leèna s. f. [dal lat. leaena, gr. λέαινα], poet., raro. – Leonessa: Come leena che de’ figli al nido Stormendo approssimarse oda la caccia (Grossi).