Narratore e drammaturgo russo (Orël 1871 - Mustamäggi, Finlandia, 1919). Partecipò solo eccezionalmente alla vita politica e s'interessò soprattutto di problemi astratti; fu tuttavia favorevole alla rivoluzione del 1905 che gli ispirò il suo unico dramma ottimistico: K zvëzdam ("Alle stelle", 1906). Dopo il 1917 si schierò contro i bolscevichi ed emigrò all'estero. Come scrittore oscillò tra realismo ...
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Rivoluzionario, diplomatico e critico letterario russo (Mosca 1871 - Losanna 1923). Figlio di un ingegnere polacco, studiò alla scuola tecnica superiore di Mosca, frequentando i circoli studenteschi rivoluzionarî [...] articoli (Lišnie ljudi "Gli uomini superflui", 1905; O buržuaznosti modernistov "Sul carattere borghese dei modernisti", 1908; LeonidAndreev, 1910; V. G. Belinskij, 1911; N. A. Dobroljubov, 1912) sviluppò una forte polemica contro il decadentismo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] nella traduzione integrale di testi russi e slavi. E già a fine anno i due pubblicano la traduzione di un testo di Leonid N. Andreev, Il Figlio dell’uomo, per l’editore milanese Sonzogno. Lo studio della realtà russa, e della sua vicenda storica, lo ...
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