ONFALE (᾿Ομϕάλη, Omphale)
C. Caprino
Regina di Lidia, figlia di lardano e moglie del re Timolo. Dopo la morte del marito O. assunse il regno. Eracle venne al suo servizio e da lui O. ebbe uno o più figli, [...] di Liria, da una fascia con le fatiche di Eracle, O. poggia la sinistra sulla spalla dell'eroe che ha ancora la clava e la leontè, però davanti a O. sono rappresentati l'arco e la faretra e davanti a Eracle il cesto della lana e il fuso. Eracle e O ...
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LYSIAS (Λυσίας)
G. A. Mansuelli
2°. - Scultore di Chio, figlio di Pirrandro, attivo fra il 200 e il 150 a. C. secondo due firme conservate (Lindos, ii, 176-77). Autore di una statuetta di Eracle che [...] beve sdraiato sulla leontè. Da identificare con lo scultore L. menzionato da Plinio (Nat. hist., xxxvi, 36) come autore di una quadriga con Apollo e Diana in un sol blocco di marmo, dedicata da Augusto sull'arco eretto in onore di suo padre Ottavio.
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DIODOTOS (Διόδοτος)
L. Guerrini
2°. - Supposto scultore greco di Nicomedia, figlio di Boethos, fratello di Menodotos, del II o, più probabilmente, I sec. a. C., autore di una statua ora perduta, replica [...] di un Eracle, forse del tipo Farnese, con leontè e clava. Sul masso su cui poggiava la clava, appariva la firma dei due fratelli. Questo si apprende da Pirro Ligorio, (vol. iii, i, x, p. 223), il quale dice che la statua era visibile a Roma ancora ...
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Vedi DEXAMENOS dell'anno: 1960 - 1960
DEXAMENOS (Δεξαμενός)
S. Meschini
Nome di un centauro raffigurato in uno stàmnos a figure rosse del museo di Napoli nel quale si vede D. barbato che ha afferrato [...] sinistro e con le due zampe anteriori Deianira la quale alza il braccio destro invocando aiuto; Eracle con il capo coperto dalla leontè ha afferrato il centauro per il capo e sta vibrando colpi con la clava alzata nella destra; segue a sinistra il re ...
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CISTOFORI (Κιστοϕόροι, cistophori)
A. Stazio
Moneta d'argento d'Asia Minore, caratterizzata, e denominata, dalla cista mystica che vi è rappresentata sul dritto, col coperchio semisollevato ed un serpente [...] , anche frazioni della unità, e precisamente il 1/2 cistoforo ed il 1/4 di cistoforo, con i seguenti tipi: dritto, clava e leontè in corona di pampini; rovescio, grappolo d'uva.
Il peso del cistoforo oscilla fra i g 12,40 e 12,70 e resta invariato ...
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LEPREOS (Λέπρεος, Λεπρεύς, Λεπρέας)
L. Rocchetti
Fondatore ed eroe eponimo della città di Lepreon, nell'Elide (Paus., v, 5, 4; Athen., x, 411 c; Aelian., Var. Hist., i, 24); emulo di Eracle e invidioso [...] la figurazione della sfida di Eracle con L., ma L. non è raffigurato: si vede solo Eracle che, con le spalle coperte dalla leontè, corre con due grosse idrie verso una fontana.
Bibl.: G. Jatta, La sfida di Ercole con Lepreo, in Ann. Inst., XLIX, 1877 ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] Caronte o un Giapeto o una delle divinità del Tartaro. Nonostante l'aspetto, ha peraltro tutti gli attributi di Ercole, la leontè, la faretra, la clava nella destra, l'arco nella sinistra. Con sottili catenelle di oro e di ambra, come collane, tiene ...
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HERCLE (Hercle, Herxle, Ercle)
Red.
Forma etrusca di Eracle. In Etruria il culto di H. si rivela di chiara importazione ellenica. Alla seconda metà del VI sec. risale la figurazione dell'eroe nella hydrìa [...] gli copre il petto e le zampe ricadono all'indietro, sulla schiena o sui fianchi. Numerosissime le statuette bronzee con leonte' e clava, sparse per tutti i musei d'Europa. Nelle figurazioni sugli specchi si coglie una maggiore assimilazione del ...
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EGIDA (αἰγίς, aegis)
G. A. Mansuelli
Attributo degli dèi olimpici e specialmente di Zeus e di Atena, l'e., per la duplice riconnessione etimologica (ἀίξ = capra e αἰγίς = tempesta, da ἀΐσσω) = scuotere), [...] attributo divino, ma se ha generalmente l'aspetto di pelle villosa, non ha la forma esatta della spoglia animale come la leontè di Eracle o la pardalìs di Dioniso. Essa è costantemente bordata di serpenti.
Poiché Zeus è rappresentato sempre ignudo o ...
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CASSIA PRISCILLA (Cassia Priscīlla)
L. Guerrini
È incerto se il nome indichi un'artista romana, del II sec. d. C. L'iscrizione infatti Cassia Marci filia Priscilla fecit è incisa nella parte inferiore [...] tipica del tempo adrianeo, tiene una mano sulla spalla di Ercole che sta alla sua sinistra, raffigurato con clava e leontè. Sotto Omphale appaiono a rilievo un arco e una clava; sotto Ercole un canestro e un fuso. Intorno alla raffigurazione ...
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