TIMOLEONE o Timoleonte (Τιμολέων, Timolĕo)
Gaetano De Sanctis.
Generale corinzio del sec. IV a. C. Nacque di famiglia cospicua, intorno al 400.
Segnalatosi in un combattimento di cavalleria in cui salvò [...] costò la vita neppure a uno dei suoi soldati. Certo è che egli s'impadronì di Siracusa mentre Iceta fuggiva a Leontini (343-42). T. abbatté le fortificazioni erette dai tiranni nella cittadella e iniziò subito la sua opera di riorganizzazione e di ...
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Capitano cartaginese, nato a Cartagine da un esiliato siracusano. Nel 214 a. C.. fu mandato da Annibale a Siracusa, insieme col fratello Ippocrate, per stringere alleanza col successore di Gerone, Geronimo. [...] ad alcune provocazioni i Romani chiesero l'espulsione dei due fratelli dalla Sicilia ed espugnarono Leontini dove essi si erano fortificati. Fuggiti da Leontini a Siracusa, E. e il fratello convinsero l'esercito siracusano a rifiutare ogni proposta ...
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IPPOCRATE di Siracusa
Gaetano Mario Columba
Capo del partito cartaginese a Siracusa, nel 215-212 a. C. Era nato a Cartagine, come il fratello Epicide (v.), da padre d'origine siracusana e da madre cartaginese. [...] all'alleanza romana. I. ed Epicide, eletti fra gli strateghi, diedero opera a turbare i negoziati. Assediati dai Romani a Leontini (v. marcello), scamparono ad Erbesso e di là tornarono a Siracusa, che i Romani bloccarono. I. uscì dalla città per ...
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IPPARCHI (ἵππαρχοι)
Plinio Fraccaro
In Grecia comandanti generali della cavalleria (?ἱππεῖς) di un esercito, o di un reparto di cavalleria. In Atene furono prima tre, poi, accresciuta la cavalleria a [...] degli uomini e la tenuta dei cavalli. Ipparchi sono ricordati anche per altre città greche, Sicione, Fliunte, Siracusa, Gela, Leontini, ecc. Un ipparco, annuo, al comando generale della cavalleria si trova nelle leghe dei Beoti, dei Calcidesi, degli ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius M. f. M. n. Marcellus)
Gaetano De Sanctis
Generale romano nell'età della seconda guerra punica. Nato nel 270 circa a. C., nipote di M. Claudio Marcello (console nel [...] . I Siracusani gli offersero soddisfazione e inviarono un corpo di truppe contro Ippocrate, ma prima che questo corpo giungesse a Leontini, già M. aveva preso d'assalto la città con grande strage di soldati e di cittadini. Ippocrate ed Epicide ...
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Politico e scrittore ateniese della seconda metà del sec. V a. C. La sua famiglia era antica e di cospicue tradizioni: un antenato era stato congiunto e amico di Solone al principio del sec. VI, alcuni [...] nobiltà e ricchezza: per esempio, con Alcibiade. La madre di Platone era sua cugina. Frequentò il sofista Gorgia da Leontini e Socrate. Ma, come Alcibiade, ne ritrasse, piuttosto che principî etici, esercizio dialettico, quale si reputava utile all ...
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Primogenito di Dionisio I (4º sec. a. C.); succeduto al padre nel 367, concluse prontamente la pace coi Cartaginesi sulla base dello statu quo e si propose, consigliato da Dione, di attuare un programma [...] in Italia sino a che (347-46) riuscì a occupare nuovamente Siracusa: bloccato poi in Ortigia da Iceta di Leontini e da Siracusani ribelli, all'avvicinarsi dei rinforzi inviati a questi ultimi da Corinto, si arrese al loro comandante, Timoleonte ...
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PHRYGILLOS (Φρυγίλλος)
L. Breglia
Incisore monetale - attivo nell'ultimo trentennio del V sec. a. C. - la cui personalità artistica non è ancora precisamente definibile perché incerto è il numero e quindi [...] da un uccelletto (= ϕρυγίλλος lat. fringilla) che avrebbe quindi valore di arma parlante, nonché quelli di Eraclea, Pandosia, Velia, Leontini e perfino Sinope sul Mar Nero, dove compare il solo Φ.
Restringendo la valutazione ai conî siracusani, solo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diritto e retorica
Antonio Banfi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diritto e retorica sono discipline che storicamente si sono intrecciate [...] linea di pensiero già saldamente presente nella Grecia classica e che si può far risalire all’opera del sofista Gorgia di Leontini, la retorica non è altro che arte della persuasione. Il sofista, nell’omonimo dialogo di Platone, spiega che il retore ...
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PANEGIRICO
Gino Funaioli
. I panegirici (πανηγυρικοὶ λόγοι, panegyrici [libri]) sono, nell'etimologia e nella storia del periodo più antico, discorsi tenuti in festive adunanze di popolo (πανήγυρις) [...] arte una funzione affine a quella dei lirici dorici delle età trascorse, nasce col formarsi della prosa greca, con Gorgia di Leontini, del quale si cita un 'Ολυμπικὸς λόγος, che ammoniva, sembra, i Greci tutti a unirsi contro i Persiani, e un Πυϑικὸς ...
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topino2
topino2 s. m. [dim. di topo1]. – 1. Piccolo topo, topolino. In usi fig. e scherz., uomo o ragazzo di piccola statura; come vocativo, rivolto a bambino, ha valore vezz. Usi analoghi ha il femm. topina, in senso proprio e fig. 2. tosc....