Erudito, greco di Calabria (sec. 14º), allievo di Barlaam Calabro. Nell'inverno 1358-59 conobbe a Padova Petrarca; nel 1360 Boccaccio lo chiamò a Firenze presso lo Studio, dove, primo maestro pubblico di greco, insegnò per tre anni, ascoltato da Boccaccio stesso e da pochi altri. In quegli stessi anni, su richiesta proprio di Boccaccio, tradusse in latino l'Iliade e l'Odissea. Recatosi poi a Costantinopoli ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] , che è uno dei nuclei più vivi e irradianti del primo umanesimo. Nel 1360-62 il B. ospita, con grave sacrificio, LeonzioPilato, che fa nominare lettore di greco allo Studio; da lui egli e il Petrarca riescono finalmente ad avere la desideratissima ...
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Bizantinista (Piacenza 1918 - Milano 1979); prof. di filologia bizantina (1955), poi di letteratura greca (1973) nell'università Cattolica di Milano. Ha pubblicato testi (De Thematibus di Costantino Porfirogenito, [...] 1952; Scholia vetera in Hesiodi carmina, 1955; i Panegirici epici di Giorgio di Pisidia, 1959), ricerche su umanisti (LeonzioPilato tra Petrarca e Boccaccio, 1964; Martino Segono di Novi Brdo, vescovo di Dulcigno, post., 1981) e le testimonianze di ...
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Umanista (Ravenna 1346 circa - Firenze 1417). Discepolo di Donato Albanzani e amico di Coluccio Salutati, tra il 1364 e il 1368 fu amanuense in casa di Petrarca, e lo aiutò nel riordinamento delle Familiari, [...] è oggi perduto, nella trascrizione di parte del Canzoniere (cod. Vat. lat. 3195) e della traduzione di Omero di LeonzioPilato (cod. Par. lat. 7880), adoperando una scrittura semigotica esemplata su quella del poeta. Fu poi in Provenza; nel 1364 ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] ; per merito di Petrarca e di Boccaccio se ne ebbe in Italia la prima traduzione completa, in prosa latina, a opera di LeonzioPilato. Con l'Umanesimo e il Rinascimento, la venuta in Occidente di dotti bizantini, l'estendersi già nel sec. 15° della ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] . Nell’inverno prese un breve congedo da Milano trascorrendolo tra Venezia e Padova. Qui conobbe il monaco calabrese LeonzioPilato, conoscitore del greco, che avrebbe tradotto Omero per lui, mentre Boccaccio gli rese visita a Milano nel marzo ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] in Bergomum, XXXVI (1962), pp. 89-124; XXXVII (1963), pp. 67-79; XXXVIII (1964), pp. 57-73; A. Pertusi, LeonzioPilato fra Petrarca e Boccaccio, Venezia-Roma 1964, ad Ind.; T. Toffano, Umanisti italiani in Normandia nel sec. XV, in Rinascimento, s. 2 ...
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IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] gran maestro dei cavalieri di S. Giovanni di Rodi, promettendogli in cambio una copia dell'Odissea tradotta da LeonzioPilato. Egli ricevette la traduzione aragonese delle Vitae solo nel 1395; non dall'Heredia, come inizialmente aveva sperato, bensì ...
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LOSCHI, Antonio
Paolo Viti
Nacque a Vicenza forse nel 1368, comunque non molto prima, da Ludovico di Niccolò e da Elena di Regle del Gallo.
Il padre, giureconsulto, era stato a Firenze, forse nel 1350, [...] dalle Metamorfosi di Ovidio, il L. dovette rifarsi anche all'Ecuba di Euripide, conosciuta attraverso la traduzione di LeonzioPilato.
L'Achilles interpreta una versione romanzesca che attribuiva la morte di Achille non ad Apollo e Paride (come nell ...
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LOSCHI, Niccolò
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Vicenza nel 1415 circa dall'umanista Antonio e dalla nobile milanese Elisabetta Brivio.
La data di nascita, approssimativa, si ricava da due elementi: il ritorno [...] legge alla c. 312 del ms. V.E., 29 della Biblioteca nazionale di Napoli, contenente l'Iliade nella versione di LeonzioPilato, con relative glosse petrarchesche; è probabile che ai Loschi sia appartenuto anche il ms. V.E., 30, della stessa Biblioteca ...
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