(o Aniota) Una delle più note società segrete dei Bantu, nel bacino dell’Aruwimi (Congo) e altrove, detta anche associazione del leopardo, adesso in via di estinzione. Ha scopi politici e di assistenza [...] fra gli iniziati e decreta interdetti e condanne. I membri usano travestirsi con pelli e maschere per imitare i leopardi, armandosi di artigli artificiali. ...
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Poeta italiano (Val di Castello, nella Versilia, 1835 - Bologna 1907). Crebbe "selvatico" nella Maremma toscana, dove il padre, Michele, un liberale già carbonaro, era medico condotto. Andò poi a Firenze [...] della letteratura italiana che non abbia percorso e talvolta esplorato attentamente: ricordiamo i volumi sul Parini, gli studî sul Leopardi, Ariosto, Tasso, i discorsi su Dante, Petrarca e Boccaccio, e studî e discorsi su minori dei secc. 17º-18 ...
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Letterato (Isola d'Istria 1797 - Trieste 1849); combatté (1829) in Grecia, donde tornò a Trieste; iracondo e misantropo, fu malvisto a causa dei suoi feroci epigrammi; autore di una tragedia, Francesca [...] da Rimini (1820), di Novelle orientali (1826) e di Apologhi (1828), tracciò anche alcuni profili critici nei quali si rivela entusiastico ammiratore del Leopardi (che largamente riecheggia in alcune canzoni) e di P. Giordani. ...
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Filosofo, polemista, letterato, oratore (Poitiers 1826 - Parigi 1887). Seguace di V. Cousin, in polemica con le correnti filosofiche del suo tempo, propugnò un ritorno allo spiritualismo e ai valori del [...] cristianesimo. Fra le sue opere: L'idée de Dieu et ses nouveaux critiques (1864), Le matérialisme et la science (1868), Le pessimisme au XIXe siècle. Leopardi, Schopenhauer, Hartmann (1878), ecc. ...
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MOSCA BARZI, Francesco Maria
Marco Severini
– Nacque a Pesaro il 16 settembre 1756 dal marchese Carlo, conte Barzi, e dalla contessa Francesca della Branca di Coccorano, di casato eugubino. La famiglia [...] una delle maggiori della città per antichità di origini, patrimonio e legami parentali.
La sorella Virginia sposò il conte Giacomo Leopardi di Recanati, padre di Monaldo e nonno del poeta, che non sembra aver conosciuto di persona il prozio pesarese ...
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Scrittore (Bevagna 1763 - ivi 1842). S'inserì nella polemica ottocentesca sulla questione della lingua, combattendo sia i puristi (Il purismo nemico del gusto, 1818; Risposta ai puristi, 1819), sia la [...] (Antipurismo, 1829). Una specie di romanzo epistolare La corrispondenza di Monteverde (1832), contro il governo teocratico, fu aspramente criticato da Monaldo Leopardi, cui T. rispose con un'Apologia. Ambedue gli scritti furono posti all'Indice. ...
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Libro che espone, in modo ampio ed esauriente, le notizie fondamentali intorno a un determinato argomento.
La fortuna del termine risale all’Encheiridion o Manuale di Epitteto (gr. ᾿Εγχειρίδιον ᾿Επικτήτου), [...] morali di Epitteto steso dal suo scolaro Arriano di Nicodemia (è noto in Italia nella traduzione di G. Leopardi). «Enchiridii forma» diceva Aldo Manuzio della serie dei volumi in piccolo formato contenenti classici greci, latini e italiani ...
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Scrittore francese, nato a Parigi il 22 gennaio 1766, morto a Goderville il 16 settembre 1834. l'autore della notissima lirica De ta tige détachée, pauvre feuille, où vas tu?, composta nel 1815, dopo l'avvenuta [...] restaurazione, mentre egli si recava in Belgio, in esilio: Leopardi la rese notissima anche in italia, in una traduzione che nel suo tono dolcemente stanco, nella sua levità di melodia è una cosa perfetta:
Povera foglia frale,
Ove vai tu?
Questa è, ...
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GUZZONI, Boccolino
Francesco Storti
Appartenne a nobile e antica famiglia podestarile originaria della terra di Offagna, trapiantata a Osimo intorno alla metà del XII secolo. Fu primogenito di Guzzone [...] , di cui una immediata, 8000 ducati, come indennità per i suoi beni sequestrati e già donati dal papa a Pierdomenico Leopardi.
Gli ultimi anni del G. furono spesi nell'attività militare. Rifiutata una stabile residenza a Firenze, dove l'amico Lorenzo ...
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PERSIANI, Giuseppe
Paola Ciarlantini
PERSIANI, Giuseppe (Antonio Nicola Luigi). – Nacque a Recanati (Macerata) l’11 settembre 1799 da Tommaso, violinista originario di Tolentino (Macerata), e da Angiola [...] . Le biografie, V, Torino 1988, p. 653; C. Ambiveri, Operisti minori dell’Ottocento italiano, Roma 1998, pp. 114 s.; Giacomo Leopardi. Epistolario, a cura di F. Brioschi - P. Landi, I, Torino 1998, pp. 1339, 1347, 1350, 1369, 1386 s.; P. Ciarlantini ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...