BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] . ital., CXXXVIII (1961), pp. 104 s.; Id. e G. Pacella, Le tre redazioni delle "Annotazioni sopra la Cronica d'Eusebio" di G. Leopardi,ibid., CXLI (1964), pp. 39-40, 46; col Mai e il Detti: G. Gervasoni, Studi e ricerche sui filologi e la filologia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] e farsi a sua volta più ricca del reale, progetto che troverà varie esecuzioni da Novalis a Mallarmé, da Balzac a Proust, da Leopardi a D’Annunzio.
Stéphane Mallarmé
Ogni anima è una melodia
Crisi di verso
Di notevole c’è che, per la prima volta nel ...
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PANE, Roberto
Rosa Monaco
PANE, Roberto. – Nacque a Taranto il 21 novembre 1897 da Francesco, operaio navale, e da Teresa Cantalamessa.
Nel 1912 si trasferì con la famiglia a Napoli, dove conseguì nel [...] e, in misura minore, alla scultura. L’alunnato presso Gemito gli valse l’opportunità di illustrare i Canti di Giacomo Leopardi, curati da Francesco Moroncini ed editi nel 1917 da Remo Sandron.
Nel 1916 si arruolò volontario nell’esercito e, reduce ...
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PAPADOPOLI, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia il 6 marzo 1802, secondogenito del conte Angelo, commerciante e banchiere, e di Maria Mico, entrambi greci.
Poco attratto dalla florida azienda [...] a cura di G. Ronconi, Padova 1998, pp. 15, 187-189; R. Damiani, Un amico e un nemico: A. P. e N. Tommaseo, in Id., Leopardi e il principio di inutilità, Ravenna 2000, pp. 33-41; Storia di Venezia. L’Ottocento e il Novecento, a cura di M. Isneghi - S ...
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Rivista letteraria mensile pubblicata a Roma dal 1919 al 1923, redatta da un gruppo di scrittori (V. Cardarelli, che la diresse dal 1920, R. Bacchellli, A. Baldini, B. Barilli, E. Cecchi, L. Montano, A.E. [...] i valori della letteratura intesa come stile. Nel perseguire questo compito assunsero a modello G. Leopardi, soprattutto il Leopardi prosatore, nel quale videro l’ideale di una moderna letteratura italiana, europea proprio in quanto fondata ...
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GABETTI, Giuseppe
Critico letterario, nato a Dogliani (Cuneo) il 5 aprile 1886; professore di letteratura tedesca nell'università di Genova dal 1915, dal 1919 in quella di Roma.
Scritti principali: G. [...] , XVII (1914), pp. 707-770; A. Platen e la bellezza come ideale morale (Genova 1915); Il dramma di Z. Werner (Torino 1916); Nietzsche e Leopardi (in Il Convegno, IV, 1923, pp. 441-61, 513-31; V, 1924, pp. 5-30); La poesia di Mörike e di Lenau (Roma ...
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Storico, nato a Francières (Oise) nel 1842. Destinato dalla famiglia alla carriera ecclesiastica, studiò dapprima al seminario di Noyon, da cui presto uscì. Viaggiò in Italia (1864-65) e si rese presto [...] anni ad un forzato riposo per la perdita quasi totale della vista; morì a Nogent-sur-Marne il 18 luglio 1923.
Opere: Giacomo Leopardi, sa vie et ses øuvres, Parigi 1874; Histoire de la divination dans l'antiquité, voll. 4, Parigi 1879-81; Atlas pour ...
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EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] in La Piè. Rassegna mensile d'illustrazione romagnola, XI (1930), 6, pp. 119 ss., con una premessa di E. Bottini Massa; G. Leopardi, Epistolario, a cura di F. Moroncini, III, Firenze 1934, pp. 158, 172, 212; G. Forlivesi, Necr. di G. M. E. di Faenza ...
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LAMBERTI, Marco
Girolamo De Miranda
Nato in Toscana, forse a Figline Valdarno, nella seconda metà del XVI secolo, è ipotizzabile che, benché di animo incostante, riuscisse a concludere il cursus degli [...] dedita alla lirica giocosa: preziose dovettero essere per la sua maturazione le relazioni con Alessandro Allegri e Girolamo Leopardi, membri fondamentali del consesso. Fin da giovane fu sensibile alla vita mondana fiorentina. Tra le conquiste amorose ...
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Kannegiesser, Karl Friedrich Ludwig
W. Theodor Elwert
Letterato tedesco (Wendemark [Altmark] 1781 - Berlino 1864); studiò teologia e filosofia ad Halle, insegnò a Berlino, a Prenzlau, nel 1822 divenne [...] , Scott) e della letteratura italiana (tradusse nel 1834 la Francesca da Rimini del Pellico, e i Canti del Leopardi nel 1837); pubblicò anche una grammatica italiana con crestomazia (Breslavia 1836). La sua maggiore opera rimane la traduzione della ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...