FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] di giurisprudenza dell'università di Pisa, dopo aver debuttato sedicenne con un articolo che gioverebbe riesumare, Il Consalvo di Leopardi. A proposito dell'ultima conferenza di G. Carducci, quella prosa romana del Jaufré Rudel,che suscitò gli ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] negli scritti di estetica degli anni precedenti, qui calati e come modulati su una lettura dei caratteri della poesia di Leopardi che presenta non poche ragioni di interesse. Ancora una serie di interventi danteschi (Lectura Dantis. Il canto VIII del ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] , la raccolta privilegia una tonalità decisamente aulica, con reminiscenze dalla linea classica della lirica italiana, da U. Foscolo a G. Leopardi, fino al G. D’Annunzio delle Laudi, ma dove affiora anche un vissuto che fa trapelare il dramma di un ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] di Roma, per cui progettò molte opere; si ricordano in particolare la scuola all'aperto Rosa Maltoni Mussolini (poi Leopardi) di Monte Mario (1931), in cui si riconoscono influenze ancora neo-romantiche; le scuole elementari M. Guglielmotti (poi A ...
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TURRINI, Giuseppe
Carmela Mastrangelo
– Registrato con il nome di Vicenzo Giuseppe, nacque in Avio, nella parte trentina della Val Lagarina, il 5 aprile 1826 da Ludovico (o Lodovico), discendente di [...] , ebbe occasione di conoscere e frequentare Matilde Manzoni, alla quale fece dono dell’edizione fiorentina dei Canti di Giacomo Leopardi. Nell’ateneo pisano, inoltre, conseguì il 17 novembre 1854 la laurea a pieni voti in medicina, indirizzato negli ...
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NASCIMBENI, Stefano
Matteo Giuggioli
NASCIMBENI (Nasimbeni), Stefano (Giovanni Stefano). – Nacque presumibilmente intorno al 1561, a Mantova.
In mancanza di documenti che attestino il luogo e la data [...] , b. 2157), secondo il quale il «molto reverendo domino Steffano» (era dunque sacerdote), definito «civis mantuanus contratae leopardi», fu chiamato a testimoniare nella quietanza finale tra gli organari Vitani, incaricati della costruzione del nuovo ...
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BRACCI, Braccio
Sisto Sallusti
Nacque a Santa Croce sull'Arno (Pisa) il 9 nov. 1830 da Giovanni, calzolaio, autore di un Conte Ugolino, tragedia in versi che commosse il pubblico del teatro della Quarconia [...] , l'autore cita tre strofe del canto Ad amica lontana, ridicolizzandole al confronto con versi famosi di Properzio e del Leopardi. Ma la Diceria, sciatta e puerile, denunciò subito che l'ironia in essa profusa non era altro che "assoluta impotenza ...
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CAPPELLETTI, Licurgo
Marco Palma
Nato a Piombino il 20 nov. 1842 da Francesco, ufficiale di marina, e da Umiltà Bertoletti studiò a Pisa, dove nel novembre 1863 conseguì il diploma di insegnante di [...] 99-102; A. Lumbroso, Una nuova biografia di Napoleone I, in Il Fanfulla della Domenica, 11 giugno 1899; Almanacco ital., XXVII (1922), p. 571; A. Tortoreto, Il bibliografo ottocentesco di Leopardi, in Leopardi e l'Ottocento, Firenze 1970, pp. 623-26. ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] Scoprì presto Kafka, i grandi russi, Hemingway, Maugham, Gide, Camus; ma si modellò soprattutto su Lautréamont che fu, con Leopardi, l’ispiratore di un personale surrealismo coltivato anche, al cinema, sulle sequenze di Jean Vigo e Luis Buñuel.
Dopo ...
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PILLA, Leopoldo
Pietro Corsi
PILLA, Leopoldo. – Nacque a Venafro (Isernia) il 20 ottobre 1805 da Nicola, medico e naturalista, e da Anna Macchia, sua seconda moglie. Alla morte di Anna, nel 1818 Nicola [...] cultura letteraria. Conobbe Gioacchino Rossini e fu amico di Antonio Ranieri, ma non è certo che abbia mai incontrato Giacomo Leopardi.
Dal 1830 tenne un diario intimo, che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto costituire il fondamento empirico per una ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...