Poeta, saggista e traduttore inglese (Londra 1918 - ivi 2006). In netta rottura con i tecnicismi della coeva poesia inglese, la sua poetica si richiama direttamente alle tendenze romantiche sia nei moduli [...] della poesia inglese contemporanea. Scrisse un'opera critica sulla tarda poesia romantica (The darkling plain, 1950); tradusse da G. Leopardi, da A. de Vigny, il Rubā‛ iyyāt di ‛Omar Khayyām (1979, con P. Avery). Gli furono conferiti la Medaglia ...
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Poeta austriaco (Kirchberg, Austria Inferiore, 1830 - Graz 1889). Di umile origine, studiò a Vienna filologia e filosofia, e fu poi insegnante nella stessa Vienna, a Graz e più a lungo a Trieste. Già nel [...] ambiente antico-greco Aspasia, 1876). H. fu anche un solerte e raffinato traduttore, in specie dall'italiano (i Canti di Leopardi nel 1856, la raccolta Hesperische Früchte. Verse und Prosa aus dem modernen Italien, 1884). Da ultimo pubblicò una nuova ...
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Filologo e critico italiano (Catania 1904 - Napoli 1971). Ha insegnato dal 1938 filologia romanza nell'univ. di Napoli e dal 1961 letteratura italiana nella stessa università. È stato redattore dell'Enciclopedia [...] Medioevo (1965); Le dottrine linguistiche da Baretti a Manzoni (1965); Formazione e destino della lirica (1967); Mitografia del personaggio (1968); L'ideologia letteraria di G. Leopardi (1969); Testimonianze del Novecento letterario (1972, postumo). ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] , M. Pieri, P. Giordani, G. Micali, G. Montani, G. Cioni (cui si associa il nome di G. Borghi); N. Tommaseo, G. Leopardi, T. Mamiani e altri collaboratori di riviste di Vieusseux come A. Benci, stranieri come A. de Lamartine e F.K. von Savigny. Il M ...
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GUSSALLI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Soncino (Cremona) il 26 genn. 1806 da Pietro e da Teresa Vigani. Ben poco si conosce della sua origine, ma il tenore di vita successivo fa pensare a una [...] ai contatti con i giovani toscani: in proposito si rinvia a E. Costa - C. Benedettucci - C. Antona-Traversi, Lettere inedite di Giacomo Leopardi e di altri a' suoi parenti e a lui, Città di Castello 1888, pp. 252-259; A. Manzoni, Tutte le opere, VII ...
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Scrittore italiano (Napoli 1861- Catania 1927). Siciliano d'origine, visse per alcuni anni (intorno al 1890) a Milano, dove esercitò la critica letteraria sul Corriere della sera; poi tornò in Sicilia. [...] post. 1928, e varî studî di psicologia, specie amorosa (La morte dell'amore, 1892; Una pagina della storia dell'amore, 1898), e di critica (Leopardi, 1898, ecc.). I suoi studî verghiani, apparsi su riviste e giornali, sono nel vol. Casa Verga, 1964. ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] degli Ital., Palermo 1857-58, p. 613; N.Bianchi, Storia della monarchia piemontese, Torino 1878, II, pp. 116-428 passim; M. Leopardi, Autobiografia, Roma 1883, pp. 52, 62, 66, 77; Ch.-A. Costa de Beauregard, Un homme d'autrefois..., Paris 1886, pp ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] italiana (1967); altri saggi nei volumi Machiavellerie. Storia e fortuna di Machiavelli (1980) e Appunti sui moderni. Foscolo, Leopardi, Manzoni e altri (1988). Tra le sue ultime opere, Aldo Manuzio umanista e editore (1995), Chierici e laici ...
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Storico e generale (Napoli 1775 - Firenze 1831); ufficiale del genio, partecipò alla campagna del 1798 contro i Francesi, ma nel 1799 fu per la repubblica. Nel decennio francese fu giudice di famose cause [...] ); trasferitosi in Toscana (1823), in assiduo contatto con i migliori ingegni che vi risiedevano (conobbe e aiutò finanziariamente il Leopardi), compose la Storia del reame di Napoli dal 1784 al 1825 (1834, edita da G. Capponi) nella quale espresse ...
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LOMBARDO (Lombardi), Antonio
Alessandra Sarchi
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del L., figlio di Pietro di Martino detto Pietro Lombardo, oriundo di Carona, nel Ticino, e a capo della [...] sacro e Amor profano (catal., Roma), a cura di M.G. Bernardini, Milano 1995, pp. 118-132; W. Wolters, Leopardi oder Lombardi?, in Correspondances. Festscrhift für Margret Stuffmann zum 24 November 1996, a cura di H. Bauereisen - M. Sonnabend, Mainz ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...