GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] razionalismo, Torino 1945.
Impedito dunque nella carriera universitaria, dal 1940 insegnò matematica nell'istituto privato Giacomo Leopardi di Torino, con sede presso i giardini della cittadella, trovandovi collega di italiano Cesare Pavese. Iscritto ...
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LUCIANI, Pietro
Alessio Leggiero
Nacque a Salerno nel febbraio del 1823. Di famiglia agiata, ebbe il primo educatore nel padre, Gregorio, uomo di deciso orientamento liberale che nel 1799 aveva aderito [...] , Napoli 1883; Civiltà e barbarie, ibid. 1889; Del socialismo vero e falso, ibid. 1896; La filosofia di Giacomo Leopardi brevemente esposta, Salerno 1899; Il cattolicismo alla fine del secolo XIX, Napoli 1903.
Fonti e Bibl.: Il Nuovo Istitutore ...
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CHIAPPELLI, Alessandro
Carlo Coen
Nacque a Pistoia il 20 nov. 1857 da Francesco, medico, e da Clementina Sozzifanti, di nobile e antica famiglia. La sua vasta e multiforme cultura trovò uno dei suoi [...] e letteratura, coltivandoli lungo tutto l'arco della sua vita. I suoi saggi di critica letteraria sullo Schiller e sul Leopardi, e soprattutto su Dante, di cui fu profondo conoscitore, furono pubblicati su varie riviste e poi raccolti in volumi, al ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] di Estetica, X (1965), 1, pp. 2-56 (poi in Filosofi dell’esistenza e della libertà… cit.); Giuseppe Rensi tra Leopardi e Pascal, ovvero L’autocritica dell’ateismo negativo in Giuseppe Rensi, in Giuseppe Rensi, Atti della giornata rensiana, 30 apr ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] a un libretto prezioso testimone dell’incontro atteso e rinviato a lungo, nel corso della vita, con Leopardi. Davvero un lascito spirituale restò affidato alle cinquanta paginette di Un laboratorio invisibile della poesia. Le prime pagine ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] per il peso del momento intellettuale o didascalico su quello genuinamente lirico. Così da Alfieri a Schiller, da un certo Leopardi a Manzoni, da Flaubert a Baudelaire, a Mallarmé.
Proprio a partire dal 1920, che vedeva rafforzarsi e radicalizzorsi l ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...