GIANI, Romualdo
Bruno Miccio
Nacque a Torino il 28 febbr. 1868 da Francesco e da Clementina Guidoni, originari della Valle d'Intelvi.
Laureatosi in giurisprudenza non ancora ventenne, esercitò l'avvocatura [...] , il quale gli inviò numerose lettere in cui si dichiarava suo grande ammiratore. Nel volume L'estetica nei "Pensieri" di G. Leopardi (Torino 1904; 2a ed. ibid. 1928; cfr. Riv. musicale italiana, XXXV [1928], pp. 226-243) il G. oltre a ricostruire il ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] Galiani) e fuori, specie in Francia (Fénelon, Fontenelle, Montesquieu, Voltaire), e nel 19° sec. (Operette morali di G. Leopardi, quasi tutte dialogiche), per declinare subito dopo.
Musica
Composizione vocale (per due o più voci accompagnate) del 16 ...
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FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] , Due secoli di vita musicale. Storia del teatro Comunale di Bologna, II, Bologna 1966, pp. 32 s., 47 s., 84; G. Leopardi, Tutte le opere, a cura di W. Binni, I, Firenze 1969, p. 1141; R. Giazotto, Quattro secoli di storia dell'Accademia nazionale ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] ballo in maschera, Goldoni, Manzoni, ecc.); «vago sembiante» (Oberto, Otello, già a partire da Boccaccio e fino a Goldoni e Leopardi); «vile seduttore» (Giovanna d’Arco, Simon Boccanegra, La forza del destino, La battaglia di Legnano e già in Alfieri ...
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FEDE (Fedino, Fedi), Francesco Maria
Giancarlo Rostirolla
Nato a Pistoia intorno agli anni 1645-1650, insieme col fratello maggiore Giuseppe (anch'egli cantante soprano) appartenne a una numerosa famiglia [...] dei principi Borghese. Nell'ottobre 1673 il F., insieme con G. Vecchi, G. Campalucci, il Verdoni e Giovanni Matteo Leopardi, prese parte alla rappresentazione de L'Adalinda tenutasi nella "villeggiatura" di Ariccia per conto del card. Flavio Chigi ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] il 17 genn. 1937 e il 15 febbr. 1940, il discorso tenuto a Recanati il 29 giugno 1937 per il centenario di G. Leopardi, i discorsi su Scarlatti e Verdi, tenuti rispettivamente a Siena il 15 sett. 1940 e a Venezia il 2 febbr. 1941. Infine, nel ...
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BASSANI, Ugo
Fabio Fano
Nacque a Padova (o Verona) il 5 giugno 1851. Dopo aver coltivato gli studi letterari, si dedicò alla musica, seguendo al conservatorio di Milano i corsi di pianoforte e composizione [...] in do min. a un soggetto e due contrassoggetti), una lirica per canto e pianoforte su L'Infinito di G. Leopardi, una Serenata da cantarsi sulla cosiddetta "galegiante" a Venezia, una Sonata per violino e pianoforte, e altre liriche per canto ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] di L. Mancinelli venne eseguita il 2 marzo al teatro Comunale la cantata IlSabato del villaggio (sutesto di G. Leopardi): opera che gli procurò nuovi ammiratori e soprattutto destò l'interesse di A. Boito. Recatosi l'anno successivo a Vienna ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] un monologo, un coro, un dialogo, una cantata per parole e immagini, il paesaggio è la Napoli di oggi e quella di G. Leopardi e de La ginestra. Le due città sembrano travestirsi l'una nell'altra, così come nei travestiti i sessi si scambiano e più ...
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PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] ab auctoribus antiquis compositi (s.d.). Inoltre: liriche e romanze per voce e pianoforte (su versi di Carducci, Fogazzaro, Leopardi, Metastasio, Pascoli ecc.), cinque sonate per organo, un’introduzione e allegro per quartetto d’archi e organo, una ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...