FRADELETTO, Antonio
Renato Camurri
Nacque a Venezia il 4 marzo 1858, da Regina Fradeletto e da padre ignoto.
Trascorse l'infanzia nella casa della nonna materna e all'età di 11 anni entrò nel collegio [...] 1916, n. 3; Per l'avvenire economico d'Italia, Venezia 1916; La gioventù italiana e la guerra, Milano 1917; Giacomo Leopardi, ibid. 1919; La crisi presente, ibid. 1921; Venezia antica e nuova, Torino 1921; Per l'esposizione d'arte italiana nella ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] (lettera del B. al card. G. Della Rovere); G. Rossi, Historiae Ravennates, Venetiis 1589, p. 766. Sul camino di Recanati: M. Leopardi, Annali di Recanati, II, Varese 1945, p. 264. Sulla casa di Roma: G. Baglione, Le vite de' pittori..., Roma 1642, p ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] al Senato dagli ambasciatori veneti nel secolo decimosettimo, a cura di G.Barozzi -G. Berchet, II, Venezia 1879, p. 357; M. Leopardi, Annali di Recanati, a cura di R. Vuoli, II, Varese 1945, p. 324; M. Battaglini, Annali del Sacerdozio e dell'Imperio ...
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GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] a un volume (a quanto consta da una sua dichiarazione rilasciata al consiglio di facoltà del 24 genn. 1968) su Monaldo Leopardi.
Non si può passare sotto silenzio, infine, un'intensa attività di traduttore dal russo, iniziata dal primo dopoguerra e ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] e glistudi giuridici della prima metà del secolo, Napoli 1907.
I più duri critici dell'operato del F. furono P.S. Leopardi, Narrazioni storiche, Torino 1856; P. Sanchez, Necrologia di G. F., Napoli 1862; R. De Cesare, La fine di un Regno, Milano ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] lo scrivere "bene", certo gusto di anche troppo abbondevoli citazioni dall'Alighieri e dal Manzoni, dal Giusti, dal Byron e dal Leopardi, non però mai dal Carducci) e vigile, anzi, a seguire il volgere delle generazioni e degli studi, né in questo ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] ..., dovuta alla penna dello stesso B. e in parte di un suo segretario. Su di essa è condotta la biografia di M. Leopardi, Vita di N. B. vescovo di Chiusi e officiale nella corte romana dai tempi di Alessandro VI ai tempi di Clemente VII..., Pesaro ...
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INTONTI, Nicola
Silvio de Majo
Nacque ad Ariano Irpino il 9 dic. 1775 da Giuseppe Saverio, di nobile famiglia originaria di Lucera, e da Camilla Giannotti. Dopo gli studi giuridici entrò in magistratura, [...] Bari 1927, ad ind. (sulla congiura del 1831; contiene inoltre testimonianze tratte dalle memorie di liberali quali L. Settembrini, P.S. Leopardi, G. Ricciardi, F.A. Gualterio, G. Raffaele); P. Calà Ulloa, Il regno di Francesco I, a cura di R. Moscati ...
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CASTIGLIONI, Giovanni
Franca Petrucci
Nato a Milano agli inizi del sec. XV da Maffiolo e da Angela Lampugnani, abbracciò la carriera ecclesiastica, seguendo le orme del congiunto cardinale Branda. Si [...] ; M. Morpurgo-Castelnuovo, Il card. Domenico Capranica, in Arch. della R. Soc. romanadi st. patria, LII (1929), pp. 67-70, 135; M. Leopardi, Annali di Recanati, I, Varese 1945, pp. 333, 336-38, 340 s.; L. v. Pastor, Storia dei papi, I, Roma 1958, pp ...
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AMATI, Girolamo
Armando Petrucci
Nacque a Savignano di Romagna il 13 giugno 1768, da Pasquale, che lo indirizzò ancora fanciullo allo studio del latino e del greco e lo mise in contatto con i conterranei [...] per la storia di alcune biblioteche romane, Città del Vaticano 1952, pp. 31, 36, 38 s.,40, 41, 48-58; S. Timpanaro jr., La filologia di G. Leopardi, Firenze 1955, pp. 96, 195; M. Parenti, Aggiunte al Dizionario... di C. Frati, I, Firenze 1957, p. 33. ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...