Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] lo farà "perché è vile, codardo e cattivo guerriero" (vv. 45-50); passa il tempo ad andare a caccia "con cani e con leopardi" e a portare in giro "un elefante" (vv. 53-56; il riferimento è alla passione venatoria dell'imperatore e al famoso serraglio ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] , autore di The City of Dreadful Night (1874), lugubre allucinazione di un discepolo di Vigny e di Leopardi; George Gissing, che combina modi dickensiani con quelli dei naturalisti francesi in una sconsolata rappresentazione delle miserie sociali ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] a Padova (Santo), a Treviso (duomo), nelle Romagne (Ravenna, Faenza, ecc.). A essa può essere in parte aggregato A. Leopardi, prevalentemente orafo e bronzista, autore, tra l'altro, dei pili reggistendardo in piazza S. Marco.
Raccolse in parte nel ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...