FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] Fiore di poesie liriche (Prato 1845), in cui propone buoni esempi di lingua (da Guittone d'Arezzo a Giacomo Leopardi), illustrandoli con note di storia e linguistica; o Spoglio dell'Ovidio Maggiore (ibid. 1852), analisi delle voci più significative ...
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MELE, Carlo
Francesca Brancaleoni
MELE, Carlo. – Nacque il 5 maggio 1792 a Sant’Arsenio, nel Vallo di Diano, in Campania, da Domenico, ricevitore distrettuale, e da Maria Giuseppa Scillitano.
Durante [...] (I-XII, Napoli 1826-30), ampio compendio di poesie e prose italiane, comprendente, fra gli altri, versi di A. Manzoni, G. Leopardi e V. Monti. A partire da quest’opera il M. concretizzò il suo forte intento divulgativo che, in linea con la cultura ...
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GIARACÀ, Emanuele
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Siracusa il 22 ag. 1825 da Angelo e da Nunzia Chindemi. Il padre, capitano di marina, morì prematuramente lasciando la famiglia in condizioni finanziarie [...] potessero essere un mezzo di promozione civile e politica, rese vive con l'insegnamento le figure di Dante, Foscolo e Leopardi. Dopo qualche tempo ottenne la cattedra di letteratura italiana nel liceo Gargallo, di cui divenne preside nel 1877.
Il ...
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AMBROSOLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nato a Como il 27 genn. 1797, studiò giurisprudenza a Pavia, laureandovisi nel 1818; recatosi a Milano per darsi all'avvocatura, si accostò agli ambienti culturali [...] 'arte del Manzoni; ammirava Shakespeare; come il suo amico Giordani, e probabilmente sull'esempio di questo, stimava fervidamente Leopardi; pur proclamando insomma, l'autorità delle regole, sapeva riconoscere che si può fare poesia anche al di fuori ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] cattolica coi progressi della società civile (Ricordi biografici e carteggio, a cura di G. Massari, I, pp. 116-126).
Scrivendo al Leopardi da Torino il 2 apr. 1830, il G. confessava di aver professato nel passato "un puro teismo", e di aver mutato ...
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GRASSI, Giovannino de'
Marco Rossi
Non si ha alcuna notizia certa per stabilire la sua data di nascita; i documenti attestano che era figlio di Guglielmo e abitava a Milano, prima nella parrocchia di [...] ghepardo accosciato, un unicorno e un orso bruno, i fogli 1v-2r spalancano alla vista un daino, due cervi e un leopardo, permettendo di cogliere a fondo la raffinata tecnica del G., nella quale la nitidezza del segno grafico convive con la morbidezza ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] duraturo: nel 1793 fu ristampato a Pavia e a Milano, fece parlare i contemporanei di un secondo G. Parini, G. Leopardi ne incluse ampi stralci nella sua Crestomazia italiana e fino ai nostri giorni il poemetto ha raggiunto oltre cinquanta edizioni.
L ...
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VIEUSSEUX, Giovan Pietro
Marco Manfredi
– Nacque a Oneglia, in Liguria, il 28 settembre 1779 da Pierre e da Jeanne Elisabeth Vieusseux.
Il padre, dopo studi di diritto e gli inizi nella carriera forense, [...] Paoletti Langé - M. Pignotti, I-VI, Firenze 1998-2000; Carteggio Manno - V., 1830-46, a cura di N. Nada, Firenze 2000; Leopardi nel carteggio V. Opinioni e giudizi dei contemporanei, 1823-1837, a cura di E. Benucci - L. Melosi - D. Pulci, II, Firenze ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] entre 1829 et 1839, in Bulletin du Centre d'études franco-italien, 1978, n. 3, pp. 25-42. La traduzione di Paolina Leopardi è in Viaggio notturno intorno alla mia camera. Traduzione dal francese dell'opera di X. de M. e altri scritti, a cura di E ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] E. Taddeo, Il manierismo letterario e i lirici veneziani del tardo Cinquecento, Roma 1974, pp. 127-169, 199-204, 217-232; Id., Leopardi lettore di C. M., in Letteratura e critica. Studi in onore di N. Sapegno, I, Roma 1974, pp. 635-647; C. Galimberti ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...