CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] presto interrotto la vera e propria attività poetica gli impedì ogni evoluzione da queste posizioni iniziali. Dei moderni ammirava G. Leopardi - di cui si sentono numerosi echi nelle sue composizioni - e T. Mamiani, e molto fu influenzato dalla vena ...
Leggi Tutto
VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] sorprende che tra i lettori più attenti di questa operetta fossero, fra Sette e Ottocento, Immanuel Kant, Stendhal e Giacomo Leopardi.
I pieni e tardi anni Settanta coincisero con una svolta importante nella vita privata e familiare di Verri, che nel ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] il 17 genn. 1937 e il 15 febbr. 1940, il discorso tenuto a Recanati il 29 giugno 1937 per il centenario di G. Leopardi, i discorsi su Scarlatti e Verdi, tenuti rispettivamente a Siena il 15 sett. 1940 e a Venezia il 2 febbr. 1941. Infine, nel ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] , a causa del dissesto finanziario della casa editrice. Le 27 brevi avventure del protagonista – un incrocio tra Leopardi e Buster Keaton – che portava il nome di un famoso telescopio erano dichiaratamente autobiografiche.
Calvino scelse come nuovo ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] -343; G. Genovesi, La scuola come romanzo. I memorialisti italiani (1755-1905), Gaeta 1996, ad indicem; F. Fedi, Leopardi e G.: un incontro pisano, in Leopardi a Pisa (catal. della mostra), a cura di F. Ceragioli, Milano 1997, pp. 327-329; F. Audisio ...
Leggi Tutto
DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] lungo tutto il '700, sino all'800 quando Lorenzo Da Ponte l'esamina in una conferenza a Nev, York, quando Leopardi l'addita a modello di classico periodare, quando De Sanctis la legge giovinetto avidamente "come un romanzo". Vivissimo, quando compare ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] e ordine, perde però in vivacità e freschezza. Checché se ne dica (e lo hanno pur detto personaggi come Leopardi), la successione regolata delle frasi bartoliane, sebbene impastate riccamente di colori e impressioni sensibili, non produce il più ...
Leggi Tutto
CAPRONI, Giorgio
Biancamaria Frabotta
Nacque a Livorno il 7 gennaio 1912, secondogenito di Attilio, ragioniere, e di Anna Picchi, sarta e ricamatrice.
La città portuale toscana si iscrisse nel mondo [...] dove continuò la ridda dei traslochi: da via S. Martino a via Michele Novaro, da via Bernardo Strozzi a piazza Leopardi. Se Livorno era stata la simbolica città della madre, Genova rappresentò per Caproni il luogo della formazione umana e culturale ...
Leggi Tutto
GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] razionalismo, Torino 1945.
Impedito dunque nella carriera universitaria, dal 1940 insegnò matematica nell'istituto privato Giacomo Leopardi di Torino, con sede presso i giardini della cittadella, trovandovi collega di italiano Cesare Pavese. Iscritto ...
Leggi Tutto
BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] accordo, per quel rispetto verso certi valori fondamentali della tradizione, che lo portava a professare - come i suoi amici per il Leopardi - un vero culto per il Verdi. Del quale fu tra i primissimi a rivendicare la grandezza, e proprìo nelle opere ...
Leggi Tutto
leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...