BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] del Giornale (cfr. sonetto del 23 apr. 1834 e lettera ad Amelia Bettini del 26 ott. 1835); e il Leopardi, che collaborò alle antagoniste Effemeridi letterarie,riferendosi all'orizzonte della cultura letteraria romana, scriveva al padre (9 dic. 1822 ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] la vita alle sue numerose riedizioni. Sempre al 1905 risale anche l’unico tentativo teatrale di Panzini, La giovinezza di G. Leopardi, azione drammatica in 3 atti che non andò mai in scena (pubblicata nel 1937 nella Nuova Antologia).
Fu comunque solo ...
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ODESCALCHI, Pietro
Marco Manfredi
ODESCALCHI, Pietro. – Nacque a Roma il 1° febbraio 1789, sesto dei nove figli di Baldassarre duca del Sirmio e della principessa Caterina Giustiniani.
Gli Odescalchi [...] funzione della letteratura italiana. Il fallito tentativo nel febbraio 1820 da parte di Odescalchi di coinvolgervi Giacomo Leopardi, che preferì collaborare con le concorrenti Effemeridi letterarie, culturalmente più vivaci ma meno diffuse, è la ...
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RICCIARDI, Irene
Flavia Caporuscio
RICCIARDI, Irene. – Nacque a Napoli il 14 novembre 1802 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre fu avvocato, consigliere di Stato sotto [...] con alcuni dei protagonisti del panorama culturale italiano, come Ippolito Pindemonte, Vincenzo Monti, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Pietro Giordani e Giovan Pietro Vieusseux, e con figure femminili di assoluto rilievo quali Isabella Teotochi ...
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SCARABELLI, Luciano
Enrico Garavelli
– Nacque a Piacenza il 22 marzo 1806 da Pietro, originario dell’Oltrepò pavese, e da Anna Maria Teresa Morandi. Terzogenito, ebbe due sorelle maggiori, morte in [...] del discepolo, che in quel periodo lo serviva come segretario, aiutandolo anche nella cura del terzo volume delle Opere di Leopardi in preparazione per i tipi di Le Monnier, Giordani ricorse a vari espedienti, ma dopo altre intemperanze di Scarabelli ...
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MARSAND, Antonio
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Venezia nel 1765 da Francesco, banchiere di origine lionese il cui cognome non italianizzato era Marchand, ed Elisabetta Costadoni.
Alunno, nell’infanzia, [...] 3195 (1886), l’opera del M. costituì un riferimento per le successive edizioni italiane di Petrarca, non ultime quelle di G. Leopardi (Le Rime di F. Petrarca, Milano 1826), personalmente conosciuto dal M. a Milano nel 1825, e di G. Carducci (Rime di ...
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MORBIO, Carlo
Valerio Camarotto
MORBIO, Carlo. – Nacque a Novara il 1° aprile 1811 da Gaetano e da Teresa De Dominici. Di famiglia nobile (il padre fu, nel 1814, sindaco della classe nobiliare di Novara), [...] 1857). Rilevantissimo fu il patrimonio di autografi (soprattutto lettere di scrittori: Alfieri, Ariosto, Castiglione, Foscolo, Leopardi, Manzoni, Monti, Muratori ecc.), diplomi, pergamene, statuti e bolle pontificie, codici manoscritti (anche un ...
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PINSUTI, Ciro Ercole.
Biancamaria Brumana
– Nacque a Sinalunga (Siena) il 9 maggio 1828, figlio di Giovanni Battista, violinista, maestro di cappella e direttore della banda, e di Maddalena Formichi.
Esordì [...] melodramma (Antonio Ghislanzoni, Felice Romani, il tenore Mario), nobili (il conte Carlo Pepoli), poeti moderni (Giacomo Leopardi, di cui musicò Il passero solitario; l’anti-romantico Lorenzo Stecchetti; il conterraneo Giosue Carducci) e classici ...
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BIADENE, Leandro
Aldo Menichetti
Nato a Treviso il 23 apr. 1859 da Alberico ed Amalia Mercato, compì gli studi superiori a Bologna, dove ebbe a maestro G. Carducci; conseguì nel 1883 la libera docenza [...] ), pp. 32936; e su "ercolana", nella miscellanea per nozze Scherillo-Negri, Dai tempi antichi ai tempi moderni. Da Dante al Leopardi,Milano 1904, pp. 445-55.
Sono frutto del soggiorno in Germania lo studio di un codice contenente anche rime di Iacopo ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] e Curi", ovvero nessuna integrità di vita e severità di costumi. Questo componimento del G. fu inserito da G. Leopardi nella Crestomazia italiana poetica (1828), certamente perché rispondente, per stato d'animo, alla delusione provata al tempo della ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...