TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] amicizia con Raffaello Lambruschini e Gino Capponi e, anche per via del carattere poco conciliante, polemizzò con Giacomo Leopardi, di cui mal tollerava gli accenti materialisti.
Stampò il Nuovo dizionario dei sinonimi della lingua italiana (Firenze ...
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PONTANI, Filippo Maria
Anna Meschini Pontani
PONTANI, Filippo Maria. – Nacque a Roma il 17 giugno 1913, primogenito di Guido e di Maria Capello.
Guido (1881-1964), impiegato postale, con la distinzione [...] , lo stile si adeguano e riflettono sempre l’ideologia dominante nell’Italia del tempo: nell’orizzonte nazionale, primato di Dante, Leopardi, Pirandello, D’Annunzio e del Pascoli latino e religioso; critica del modernismo e chiusura a ogni istanza ...
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ROMANELLI, Raffaello
Alessandra Imbellone
– Nacque a Firenze il 13 maggio 1856 da Pasquale (v. la voce in questo Dizionario) e da Elisa Mangoni e fu battezzato il giorno seguente nel battistero.
Frequentò [...] di Benedetto Domenici (1895) per il cimitero della Misericordia di porta Pinti a Firenze, il busto di Gaetano Leopardi (1893), le tombe Werncke (1894), Kundert (1899), Garner (1907), di Josephine Graham (1909), Charles Ruchat (1919), Lydia Giarré ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] ): una delle sue opere più riuscite per finezza d'introspezione psicologica.
Attraverso il conte Carlo Pepoli di Bologna, conobbe G. Leopardi e fu in contatto con i letterati P. Giordani e P. Costa. Nel 1826 presentò La stanza del pittore Francesco ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] e della cultura con la società.
Il precoce esordio critico di Petronio risale al saggio sul Consalvo di Giacomo Leopardi (in Rivista d’Italia, 15 agosto 1928). Da allora la sua bibliografia registrò senza soluzione di continuità contributi di ...
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MONNIER, Marc-Charles-François
Edoardo Ripari
– Nacque a Firenze il 7 dic. 1829, da Jacques-Louis, originario di Carouge (Ginevra) e da Priscille Lacour, di Moillesulaz.
I genitori si erano trasferiti [...] in contatto coi dirigenti del Journal de Débats e del Temps, che gli chiesero assidua collaborazione; nello stesso anno scrisse su G. Leopardi (Bibliothèque universelle de Genève, s. 4, t. 31, n. 123) e su G. Verdi (ibid., s. 4, t. 32, n. 126); e ...
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MATTIOLI, Carlo
Enrico Bellazzecca
– Nacque a Modena l’8 maggio 1911 da Antonio e da Bruna Grazia.
Compì il suo primo apprendistato presso il nonno Carlo, pittore d’interni. Dal 1924 frequentò prima [...] , Milano 1968), le Cinque novelle di G. Sermini (stampato per I Cento amici del libro, 1970), gli Studi per i Canti di Giacomo Leopardi e Donna Rosita nubile di F. García Lorca (editi da Il Bulino a Modena nel 1985 e nel 1986-87). Inoltre lavorò alla ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] ragione, e accostumarli a farne uso» (il rilievo accordato da Tagliazucchi all’importanza di «scriver bene» piacque a Giacomo Leopardi, che inserì un brano del Discorso nella Crestomazia italiana della prosa, del 1827; cfr. l’edizione a cura di G ...
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MAZZONI, Ofelia
Noemi Billi
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Firenze il 29 giugno 1883 da Angiolo, ferroviere, e Teresa Torricelli Vasari, ultima di quattro figli.
Rimasta orfana del padre a quattro [...] prediletti: Dante – suo cavallo di battaglia era il canto V dell’Inferno – Petrarca, Boccaccio, Ariosto, l’amatissimo Leopardi, Foscolo, Manzoni, Pascoli, D’Annunzio): manuale tecnico sull’uso della voce, la respirazione, il gesto e guida al ...
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DESIDERIO da Firenze
M. Elisa Avagnina
Scultore e fonditore attivo a Padova e Venezia nella prima metà del sec. XVI. Non se ne conoscono la data di nascita e di morte e scarse sono le notizie certe [...] tardoquattrocentesca del Verrocchio e del Pollaiolo, mediata attraverso l'operato dei discepoli G. F. Rustici e A. Leopardi. Stringenti affinità stilistiche e tecniche, oltre che di repertorio, legano le opere del Verrocchio e di D., accostabili ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...