SAPEGNO, Natalino
Guido Lucchini
– Nacque da Giuseppe Maria e da Albertine Louise Viora il 10 novembre 1901 ad Aosta, città della famiglia materna, ma visse i primi anni a Torino, dove frequentò le [...] aprì un periodo di fervore critico ben rappresentato dagli studi sette-ottocenteschi, su Giannone, Alfieri, Porta, Manzoni, Leopardi, De Sanctis, Belli, Cattaneo, Giusti, Carducci, Verga, successivamente riuniti in Ritratto di Manzoni e altri saggi ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] e nell'Ottocento il poema eroicomico ebbe numerosissime edizioni in varie lingue e incontrò il favore di U. Foscolo e di G. Leopardi, nonché degli anticlericali di fine Ottocento, in particolare dopo che nel 1876 D. Gnoli trovò la chiave per dare il ...
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MAZZONI, Guido
Giuseppe Izzi
– Nacque a Firenze, il 12 giugno 1859, da Arcangelo e Caterina Mori, vedova Bongini.
Il padre, avvocato e poi notaio, aveva preso parte alla battaglia di Montanara, scontando [...] la dottrina e il gusto, quell’eleganza che è tutta propria del Mazzoni, quasi il segno caratteristico della sua personalità» (Foscolo, Leopardi e altre pagine di critica e di gusto, II, Pisa 1992, p. 635).
Fonti e Bibl.: La biblioteca del M., circa ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] borbonica; politicamente, infatti, il F. risultava legato agli esuli moderati, personaggi come G. Massari e P.S. Leopardi che lavoravano per il partito piemontese confluendo sulle proposte giobertiane e rifuggendo da ogni ipotesi di rivoluzione ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] un orizzonte vastissimo della letteratura italiana, da G. Guinizzelli a Petrarca, da G. Boccaccio a L. Ariosto, da G. Leopardi ad A. Manzoni, i quali erano stati riuniti dal M. in una prospettiva metodologica unitaria, data dalla pratica della ...
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ROBERTI, Giambattista
Massimo Galtarossa
ROBERTI, Giambattista. – Nacque a Bassano del Grappa il 4 marzo 1719, dal conte Roberto e dalla contessa Lucrezia Francesca Fracanzani di Vicenza. La famiglia [...] confermava la poliedricità di questo autore studiato da Niccolò Tommaseo e letto con giovanile curiosità da Giacomo Leopardi (cfr. Sandonà, 2006, p. 58). Eppure, come altri confratelli ex gesuiti, egli seppe prontamente ricreare nuovi spazi ...
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MATTEI, Orazio
Filippo Crucitti
– Nacque a Roma intorno al 1574 da Muzio, esponente di un’antica famiglia della nobiltà cittadina e più volte conservatore capitolino, e da Lucrezia Bandini, figlia del [...] 1651, pp. 3, 173; G.G. Ciampini, De abbreviatorum de parco maiori…, Romae 1691, pp. XXXII, XXXIV; M. Leopardi, Series rectorum Anconitanae Marchiae, Recaneti 1824, p. 61; G. Cappelletti, Storia della Repubblica di Venezia, IX, Venezia 1853, passim ...
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GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] : una fornitura per la Real Casa, che sfumò probabilmente per un equivoco, e la stampa dello Zibaldone di G. Leopardi: in questo caso, neppure l'appoggio del Carducci, del Codronchi, ministro della Pubblica Istruzione, e la copertura editoriale della ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] des deutschen Humanismus, Berlin 1893, pp. 151, 156, 279 s., 346 s.; R. Sabbadini, U. P., in Da Dante a Leopardi. Per nozze Scherillo - Negri, Milano 1904, pp. 285-289 (ristamp. in Id., Classici e umanisti da codici Ambrosiani, Firenze 1933, pp ...
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CICOGNANI, Antonio
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Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] .
Musicò inoltre le liriche: "Passa la nave mia" (Carducci); "La lavandaia di San Giovami" (Carducci); "Ho pianto" e "Imitazione" (Leopardi), "Testina d'oro" (S. Ferrari); "Magia di baci" e "Spiando ai vetri" (C. Zangarini); "Su l'erta dolorosa" (A ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...