TOSATTI, Maria Barbara
Arnaldo Bocelli
Poetessa, nata a S. Felice sul Panaro (Modena) il 3 settembre 1891, morta a Roma il 17 aprile 1934. Fece gli studî normali in un istituto di religiose francesi, [...] più recente, si rifà come a ideale modello non solo di grandezza poetica ma di sublimità nel dolore, al Leopardi; del quale riprende modi e inflessioni, ora stemperandoli in un'intonazione eloquente, o pascolianamente querula, in un ritmo largo ...
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PARENTI, Marco Antonio
Angelo Colombo
– Di antica famiglia del Frignano nel Modenese, nacque a Montecuccolo il 30 gennaio 1788, primogenito di Luigi Serafino e Livia Giovanardi Giugali. Gli fu imposto [...] il 28 giugno 1841), la cui guida venne affidata a Cesare Galvani e che fra i collaboratori ebbe Monaldo Leopardi (per la sua Voce della ragione scrisse anche Parenti). Subentrò quindi a Galvani come direttore quando questi assunse il sacerdozio ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] quel senso di affinità che sostiene non solo le sue scelte di lettore, ma anche le sue prove di scrittore. Sono quindi Leopardi, Foscolo, Monti, Pascoli a tornare spesso nei suoi articoli e nei suoi libri, accanto a D'Annunzio, Dossi, Papini, Soffici ...
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AGANOOR, Vittoria
Antonio Russi
Nacque a Padova il 26 maggio 1855 da Edoardo e da Giuseppina Pacini.
La famiglia paterna, di origine armena, era emigrata in Persia e di lì poi in India nella prima metà [...] si sono potute avere da quel p. Arsenio Gazikian, che fu traduttore in lingua armena di Omero, Virgilio, Dante e Leopardi.
L'agiatezza della famiglia, la fervida e precoce intelligenza e l'amicizia con alcuni dei migliori ingegni del tempo resero all ...
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CALOGERO, Lorenzo
Giovanna Sarra
Nacque a Melicuccà (Reggio Calabria) il 28 marzo 1910, terzo di sei figli di una famiglia di possidenti, da Michelangelo e Giuseppa Cardone. Frequentato l'istituto tecnico [...] poesia e la spiegazione sociale e culturale di essa. Si sono fatti dei raffronti con altri personaggi, da quello, ovvio, con Leopardi (Trisolini) e con i grandi romantici stranieri, o con i poeti maledetti (De Tommaso) fino al paragone con l'uomo ...
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Dopo la guerra B. ha proseguito la sua attività nelle più diverse direzioni. Nel genere narrativo la scelta di un registro comico trattato in chiave moralistico-fantastica è rilevabile in La cometa (1951) [...] 1966, rispettivamente XXII e XXIII volumi di Tutte le opere di R.B., 1966 e 1968), alla riflessione critica, con Leopardi-Manzoni (1960), alla rievocazione storica, con La congiura di Don Giulio d'Este e altri scritti ariosteschi (1958).
Un rinnovato ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] wprzeszłość polsko-włoska̢(Considerazioni sul passato dei rapporti polacco-italiani), Wrocław-Warszawa-Kraków 1965, pp. 392-403; G. Leopardi, Scritti filologici 1817-1832, a cura di G. Pacella-S. Timpanaro, Firenze 1969, p. 10; Id., Zibaldone di ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] tendenze diverse: dal romanzesco all'epico, dal magico allo storico. Secondo A. Belloni, inoltre, il Conquisto servì come fonte al Leopardi del Consalvo, e ciò non solo per l'ispirazione dei nomi (quelli di Consalvo ed Elvira, appunto), ma anche per ...
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CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] tedesca e italiana, francese e russa, inglese e ungherese. Per adesione culturale, ma specialmente per rispondenze psicologiche privilegiò G. Leopardi, A. de Musset, Ch. Baudelaire, H. Heine, N. Lenau, A. von Platen, J. V. Scheffel, G. G. Byron, P ...
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Maggiani, Maurizio. – Scrittore italiano (n. Castelnuovo Magra, La Spezia, 1951). Dopo molti mestieri è approdato alla letteratura negli anni Ottanta pubblicando nel 1989 il primo romanzo, a sfondo autobiografico, [...] di quella generazione venuta dopo il secondo conflitto mondiale; nel 2015, Maurizio Maggiani riscrive le «Operette morali» di Giacomo Leopardi e Il Romanzo della Nazione; La zecca e la rosa (2016); Sempre (con L. Verdi, 2018); L'amore (2018 ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...