PAGELLA, Giovanni
Mauro Casadei Turroni Monti
– Nacque in località Le Grazie (Portovenere, La Spezia) il 21 novembre 1872, da poveri genitori monferrini, Carlo e Giuseppina Mariani (cfr. lettera mortuaria, [...] ab auctoribus antiquis compositi (s.d.). Inoltre: liriche e romanze per voce e pianoforte (su versi di Carducci, Fogazzaro, Leopardi, Metastasio, Pascoli ecc.), cinque sonate per organo, un’introduzione e allegro per quartetto d’archi e organo, una ...
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CELLINI, Emidio
Enza Venturini
Nacque a Ripatransone (Ascoli Piceno) il 21 genn. 1857 da Eugenio e Albina Lunerti. Fino a 18 anni studiò nel seminario locale, mostrando vivo interesse per le materie [...] (libretto di S. Kambo con la collaborazione di S. D'Amico e del C.); il poema sinfonico Dal sabato del villaggio di Leopardi, per orchestra e coro (1911). Fra gli inni e le cantate ricordiamo: Il lavoro educativo, coro a quattro voci miste (versi di ...
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Complesso movimento culturale europeo manifestatosi fra la seconda metà del 18° sec. e il primo trentennio del 19° sec., che, oltre a interessare tutti gli aspetti dell’arte, coinvolse il profondo rinnovamento [...] fece capo, nel primo dopoguerra, alla rivista La Ronda, per il suo richiamo, sull’esempio dei classici (soprattutto di Leopardi), alla misura e al decoro formali, dopo le intemperanze dei futuristi, l’impressionismo dei vociani e di altre esperienze ...
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CONTILLI, Gino
Sergio Martinotti
Nato a Roma il 19 aprile dell'anno 1907 da Maurizio e da Anna Colarossi, fu "fanciullo cantore" alla basilica di S. Giovanni in Laterano sotto la guida di R. Casimiri. [...] dell'apertura astrattiva, dell'incantata rarefazione, presente nella cantata In Lunam (tratta dalle Odae adespotae di G. Leopardi), nella Suite e nell'Offerta musicale, opere mirabili eppur fin troppo sottratte alla conoscenza pubblica dalla modestia ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] odierne della psicologia in Germania, ibid., XIII (1938), pp. 135-145; La meta della vita in Dante, Goethe, Schopenhauer, Vagner e Leopardi, Torino 1938.
Bibl.: A. De Angelis, La musica a Roma nel secolo XIX, Roma 1944, pp. 63, 101, 104, 107, 120 ...
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CICOGNANI, Antonio
*
Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] .
Musicò inoltre le liriche: "Passa la nave mia" (Carducci); "La lavandaia di San Giovami" (Carducci); "Ho pianto" e "Imitazione" (Leopardi), "Testina d'oro" (S. Ferrari); "Magia di baci" e "Spiando ai vetri" (C. Zangarini); "Su l'erta dolorosa" (A ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] , tra cui il pesco e altre che si ritengono originarie dei luoghi.
La fauna comprende pochi leoni e tigri, mentre leopardi e linci sono più numerosi. Anche gli sciacalli, i lupi e le volpi sono ben rappresentati; le gazzelle sono pure abbondanti ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] di più estraneo a Verdi si possa immaginare. Eppure, l'unicità di Verdi - così come in poesia l'unicità di Leopardi, da Verdi ammiratissimo - è proprio essa un'energia che contrassegna una civiltà musicale. È un connotato tipicamente italiano: uno o ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] Il libro di Dolcina (1917); Girotondo dei golosi (1920); Etoile filante (di G. J. Aubry, 1920); L'Infinito (di G. Leopardi, 1921); Sera (di Dante, 1921); 33 Shakespeare Songs (1921-25); Piccino Picciò (di C. Pavolini, 1922); Ballata (da A. Poliziano ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] ; G. Roud, traduttore di F. Hölderlin e Novalis; E.-H. Crisinel; e ancora G. Trolliet, M. Chappaz, P. Jacottet, traduttore di G. Leopardi e G. Ungaretti. Nella narrativa, oltre a R. Toepffer, ai citati Godet e Monnier, e a P. Girard, autore anche di ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...