EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] in La Piè. Rassegna mensile d'illustrazione romagnola, XI (1930), 6, pp. 119 ss., con una premessa di E. Bottini Massa; G. Leopardi, Epistolario, a cura di F. Moroncini, III, Firenze 1934, pp. 158, 172, 212; G. Forlivesi, Necr. di G. M. E. di Faenza ...
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PIGNETTI, Valeria (in religione Maria di Campello), detta Sorella Maria. – Nacque a Torino il 28 gennaio 1875 da Bartolomeo e Maria Valerio, seguita nel 1878 dal fratello Ugo. Il padre, insegnante e poi [...] un amore per Dante di cui sempre gli fu grata. Non vocata agli studi – prediligeva la lettura autonoma di Leopardi e Shakespeare rispetto ai testi suggeriti dai programmi scolastici –, amante della musica e della natura, conseguì comunque un diploma ...
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FERRERI, Vincenzo
Graziella Sica
Nacque a Perugia nel 1762, stando a quanto indicato nell'atto di morte; nei registri parrocchiali che lo menzionano l'anno di nascita oscilla invece tra il 1762 e 1764 [...] . Gli stretti legami fra i due artisti risultano confermati dal fatto che nel 1796 il F. tenne a battesimo un figlio del Leopardi, a quel tempo residente a Roma.
Dal 1792 il F. visse stabilmente a Roma, ove ottenne, nello stesso anno, il 2º premio ...
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CAPPONI, Orazio
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1552 da Gino di Lodovico e da Maddalena di Amerigo Benci, secondo di sedici figli. Scarse le prime notizie biografiche che possediamo. Dopo avere [...] nella sede episcopale. Il successivo 17 dicembre fu nominato rettore del Contado Venassino, carica in cui successe a Girolamo Leopardi. Il suo breve di nomina fu reso pubblico il 2marzo 1598 davanti agli stati del Contado Venassino.
L'11 genn ...
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GALLEFFI, Pietro Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
, Nato a Cesena il 27 ott. 1770 dal conte Vincenzo e dalla contessa Violante Fantaguzzi, fu destinato alla carriera ecclesiastica e, per la sua educazione, [...] una relazione del G. dell'11 nov. 1825 (in Bandini, p. 39). Era preferibile, a suo parere, assegnare al Leopardi un incarico presso la Biblioteca apostolica Vaticana, ove sarebbe stato possibile garantire un assiduo controllo del suo operato da parte ...
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FULIN (Folin), Rinaldo
Luca Pes
(Folin), Nato a Venezia il 30 apr. 1824 da Andrea, merciaio e lavoratore di frange, e da Osvalda Carlon, studiò nel ginnasio di S. Provolo e in quello di S. Caterina. [...] imperiale di frequentare la casa di M. Lucchesi Indri, "sospetta in linea politica", e di possedere opere di Gioberti, G. Leopardi e G.B. Niccolini. In seguito a queste accuse il patriarca lo trasferì dalla parrocchia di S. Cassiano a quella di S ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] Roma dei papi, che ne era stata buona custode.
Si trattava d'un neoclassicismo, poco apprezzato anche da G. Leopardi, in cui la retorica si combinava con l'erudizione archeologica ed epigrafica, priva di qualsiasi prospettiva storica. In tale spirito ...
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PACIFICO, Frate
Cesare Cata'
PACIFICO, Frate. – Non si hanno informazioni certe relative alla nascita e alla famiglia di questo frate, che nelle varie fonti francescane viene indicato con il nome di [...] , con il nome di Pacifico («Vuillielmo poi Pacifico poeta, quale nella sua età avanzata fu frate e discepolo di San Francesco»: Leopardi, 1936, p. 23). Alla luce di tale ricostruzione, frate Pacifico sarebbe nato attorno al 1158 e l’imperatore che l ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] Fiore di poesie liriche (Prato 1845), in cui propone buoni esempi di lingua (da Guittone d'Arezzo a Giacomo Leopardi), illustrandoli con note di storia e linguistica; o Spoglio dell'Ovidio Maggiore (ibid. 1852), analisi delle voci più significative ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] L. Pásztor, La segreteria di Stato e il suo archivio 1814-1833, I-II, Stuttgart 1983, ad ind.; A. Giuliano, Giacomo Leopardi e la Restaurazione, Napoli 1994, pp. 261 ss., 267 ss. Al L. segretario di Stato dedicano qualche spazio tutte le storie della ...
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leopardato
agg. [der. di leopardo, sul modello di tigrato]. – Di tessuto trattato in modo da assumere l’aspetto maculato proprio della pelle di leopardo.
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; e con riferimento ai caratteri proprî...