ARRIGHETTI, Niccolò
Antonella Dolci
Nacque a Firenze, l'11 nov. 1586, da Francesco e Fiammetta Ginori. Fu membro delle principali Accademie fiorentine: nell'Accademia della Crusca recitò alcune fortunate [...] N. A. fatta da lui nel dar principio a spiegar Platone, al Ser.mo Principe LeopoldodiToscana (in Prose fiorentine,I,2, num. VIII).
L'A. morì a Firenze il 29 maggio 1639 e fu sepolto in S. Marco. L'orazione funebre fu recitata dal nipote Carlo Dati ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] 1784 successe al Santini come incaricato degli affari di Lucca. Fedele collaboratore di Pietro Leopoldo, fu l'A. che presentò a nome del sovrano ai vescovi toscani (26 genn. 1786) i cinquantasette 'punti ecclesiastici", che costituirono la più chiara ...
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BIRINGUCCI, Carlo
Paolo Mugnai
Senese di nobile famiglia, si laureò in filosofia e medicina. Oltre ad esercitare la medicina, si occupò alquanto di astrologia, considerandola di grande aiuto per la [...] di conoscenza e stima fra il B. e il granduca Ferdinando II diToscana.
Del resto al fratello del granduca, cardinale Leopoldo, in Toscana, III, Firenze 1780, p. 183; Ch. G. Jöcher,Fortsetzung und Ergänzugen zu allgemeinen Gelehrten Lexicon, I, ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] Cristo. storia Nella Toscana granducale degli ultimi tempi del dominio mediceo fu chiamata tassa di r. la decima, perché destinata a redimere il debito pubblico, ed ebbe lo stesso nome l’unica imposta fondiaria in cui Pietro Leopoldo, alla fine del ...
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Sistema introdotto in Toscana da Pietro Leopoldo nel 18° sec. per liberare il latifondo dal livello (forma di contratto agrario per il quale un concedente o livellante dava una terra in godimento a un [...] piccoli proprietari: fu proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, dichiarato sempre alienabile il livello, aboliti i diritti di prelazione e di retratto, attribuita al livellario la proprietà dei miglioramenti introdotti nel fondo. ...
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MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] di zolfo, di piriti, di grafite, di asfalto, di salgemma, di nitrati, di sali di potassio, ecc. Si chiamano cave quelle dalle quali si estraggono i riscontrava nella legislazione toscana (motuproprio 13 maggio 1788 del granduca Leopoldo); 2. sistema ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] il servizio dei baroni, accrebbe i loro poteri a scapito dei suoi di cui fu anche più arricchita la capitale. Le piazze di Napoli, di Bari, di Brindisi, di Taranto, rigurgitavano di banchieri, di mercanti toscani, veneziani, genovesi, in gran moto di ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] Napoli e quello dell'abside sinistra del duomo di Salerno, che conserva anche altri musaici del sec. XIII. Continuò a essere esercitata in Toscana, da artisti senesi (Pisa, duomo), da Andrea Orcagna i cui musaici, poi rifatti (in parte nel Victoria ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] Conobbe allora uno spirito a lui affine, re Leopoldo, e gli si legò in amicizia. Anzi di lì, continuò a lottare contro Palmerston e con i trattati coi Borboni di Napoli del 1815, con la restaurazione o l'istallazione di principi austriaci in Toscana, ...
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ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] i municipî godevano delle loro libertà. E il migliore dei pubblicisti cattolici liberali che trattarono l'argomento, Leopoldo Galeotti, fondeva le dottrine politiche e amministrative della scuola toscana Italia sotto la monarchia di Savoia e il regno ...
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spottone s. m. (iron.) Grande spot pubblicitario. | In senso figurato, evento, programmato o accidentale, che ne mette in risalto un altro. ◆ Coproduttrice prima dei soli film di Pozzetto, poi di alcuni piccoli prodotti per le televisioni, infine...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...