BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] p. 561; Carteggio Politico di Michelangelo Castelli, a cura di L. Chiala, Torino 1890-1891, I, pp. 237, 238, 244, 299; 11, p. 154; M. Puccioni, Una lettera di P. B. a Leopoldo Galeotti, in Liburni civitas, V, 1(1934), p. 98; M. Tabarrini, Diario 1849 ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] ai suoi sette fratelli: Laura (1812), Carlo (1815), Leopoldo (1817), Camillo (1819, morto a dieci anni), Francesco formato il cuore e lo spirito, la coscienza non poteva smentire i benefici di tale educazione. […] Ha voluto che prima di tutto io ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] terrestre, e invece di vietarmi quel fico, o quella mela mi avesse vietato di leggere i libri, io son così debole, che di sicuro avrei fatto peggio d’Adamo (Redi a Leopoldo de’ Medici, 13 maggio 1670, in Opere, 6° vol., 1811, p. 339).
Più che ...
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PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] , l’‘idrobalo’, in seguito adottato dai pompieri dello Stato pontificio (Mezzanotte, 1982).
Tra i suoi allievi, oltre al citato Canonica, figura il viennese Leopold Pollack, che lo affiancò in alcune realizzazioni.
Morì a Foligno il 18 febbraio 1808 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Geminiano Montanari
Marco Bianchini
Geminiano Montanari appartiene al novero dei matematici che nell’Europa del Seicento acquisirono vasta fama nel campo dell’astronomia, ma si occuparono, con competenza, [...] la professione legale e, dopo essere stato presentato al principe Leopoldo de’ Medici (1617-1675), lo serve come avvocato, terrestre, essa ha favorito a tal punto la comunicazione tra i popoli da potersi dire che il mondo intero sia diventato una ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] seguito al rifacimento dell'ospedale voluto da Pietro Leopoldo. L'affresco è stato identificato in un pezzo fino alla fine dell'Ottocento, essenzialmente tecnico, come rivelano gli articoli e i testi che al C. e al suo Libro dedicano ampio spazio: si ...
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BOSCHINI, Marco
Michelangelo Muraro
Nacque a Venezia nel 1613 da Gianantonio e da una Eleonora. Ancora giovanissimo entrò nella bottega di Palma il Giovane (cfr. Breve instruzione, c. XXXVIIIr) - morto [...] parte del suo metodo e costituivano un eccellente pretesto per esaminare con la massima attenzione l'opera d'arte. I contatti con Leopoldo de' Medici, che aveva avuto il grande merito di fondare nel 1657 l'Accademia del Cimento, contribuirono ad ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] Parigi il C. era stato raggiunto da un invito di Ferdinando I de' Medici perché tornasse a Firenze. E qui arrivò, quindici che si recava a Innsbruck per il matrimonio con l'arciduca Leopoldo d'Asburgo. Ebbe dai Medici una pensione, che conservò sino ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] dipinti assegnati dalle fonti al C. in questa cappella, tra i quali era famosissima La predica di s. Domenico, non rimane Studiosi, collezionisti e opere d'arte veneta dalle lettere al cardinale Leopoldo de' Medici, in Saggi e mem. di storia dell'arte ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] , trasferendosi poi a Roma, nel convento di S. Agostino, per i corsi di filosofia (1714-16), che completò nel convento della Consolazione di severamente. Scipione De Ricci scriveva al granduca Pietro Leopoldo alla vigilia dei sinodo di Pistoia, il 4 ...
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leopoldismo
(Leopoldismo) s. m. (iron.) Per metonimia topografica, il fenomeno politico e mediatico degli incontri che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze. ♦ Il Pdl non esiste più. Gli eredi...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...