Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] illuministi e illuminati plaudevano a quella decisione di Pietro Leopoldo di Toscana:
L’idioma gentil sonante e puro,
, Palermo, Sellerio, pp. 9-51.
Beccaria, Gian Luigi (1976), I segni senza ruggine. Alfieri e la volontà del verso tragico, «Sigma» ...
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LIBERATI, Antimo
Arnaldo Morelli
Nacque a Foligno il 3 apr. 1617 da Pietro e da Tarquinia, di cui non è noto il cognome. Ebbe probabilmente la prima formazione musicale a Roma, dove il 9 febbr. 1628 [...] al servizio dell'imperatore Ferdinando III e dell'arciduca Leopoldo alla corte di Vienna in un periodo compreso all calma nel mare, a 16 voci (ibid., V.59; a eccezione del Kyrie I è identica alla Missa Si Deus pro nobis qui contra nos, a 16 voci ...
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PAMPANI, Antonio Gaetano. – Compositore, organista, maestro di cappella, nacque a Modena il 21 febbraio 1706 da Francesco e Anna Rasori.
Nelle fonti il cognome compare in varie forme (Pampini, Pampino, [...] teatro di S. Cassiano, sotto la protezione del conte Leopoldo Ottavio della Torre di Valvassina e Taxis. (Nel Bartolomeo e la comunità tedesca a Venezia, a cura di N. Bonazza - I. di Lenardo - G. Guidarelli, Venezia 2013, ad ind.; Diz. enciclopedico ...
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DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] relativi, anche gli antichi locali del lazzaretto di S. Leopoldo.
Nell'agosto-settembre 1912, sempre come comandante dell'Accademia, V. E. Orlando, il D. conservò il portafoglio.
Tra i diversi motivi che avevano portato alla caduta di Salandra prima e ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] stesso Sterne, con cui fu soprattutto conosciuto e con cui firmava anche i suoi libri.
Gli eventi capitali del '58-'59 videro il F. materialmente in bella calligrafia l'ultimatum che decise Leopoldo II alla fuga; molti memorialisti (Martini, Pesci ...
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ERCOLANI, Giovanni Battista
Alessandro Porro
Nacque a Bologna il 27 dic. 1817 (secondo alcune fonti 1819) dal conte Filippo e dalla contessa Rosalba de' Lisi. Attratto dagli studi naturalistici, all'età [...] funzioni.
L'E. riparò in Toscana, ove Leopoldo II permetteva inizialmente il soggiorno dei profughi della Repubblica l'aver definito un tipo anatomico di placenta valido per tutti i mammiferi e aver formulato l'ipotesi di un'unica modalità di ...
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DIVINI (De Divinis, Indovini, Devino), Eustachio
Maria Muccillo
Nacque il 4 ott. 1610 da Tardozzo e Virginia in San Severino Marche (od. prov. di Macerata). La sua famiglia discendeva, secondo A. Ricci [...] 1660, dedicata al fratello del granduca di Toscana, Leopoldo.
Composta dal D., poco pratico del latino, Tozzetti, Notizie degli aggrandimenti delle scienze fisiche accaduti in Toscana..., Firenze 1780, I, 1, p. 246; II, 2, p. 748; F. Vecchietti-T ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] Celebrazioni Lincee, Roma 1977, pp. 1-17 [estratto]) e Leopoldo Granata (di cui raccolse le lezioni in un manuale, di , Pisa 1938) e – in età matura – un manuale per i corsi che teneva all’Università, pubblicato in collaborazione con un suo allievo ...
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Nacque ad Arezzo il 15 dic. 1798 da Pietro e da Agnese Albergotti.
Il padre, appartenente a una famiglia impoverita della piccola nobiltà e noto per aver scritto poesie in italiano e latino, aveva insegnato [...] La critica alla società e alla moda del tempo continuò con I baffi (1826) e, soprattutto, con Le origini della Befana e dell'Ordine dei cavalieri di S. Stefano, conferitagli nel 1827 da Leopoldo II, gli davano quel tanto di cui vivere con la sola ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] 365-367; Le collezioni d'arte della Cassa di Risparmio in Bologna,I dipinti, Bologna 1972, pp. 67, 352 s., tav. 16; C che suona);A. Forlani Tempesti, 38 disegni del C. comprati da Leopoldo de' Medici, in Scritti in onore di U. Procacci, Milano 1977 ...
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leopoldismo
(Leopoldismo) s. m. (iron.) Per metonimia topografica, il fenomeno politico e mediatico degli incontri che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze. ♦ Il Pdl non esiste più. Gli eredi...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...