Giurista (Firenze 1705 - ivi 1785). Discepolo di G. Averani a Pisa, tenne ivi la cattedra di diritto romano, acquistando larga rinomanza. Tra le opere: De florentino Pandectarum exemplari (1751); Institutionum [...] liber I, cum adnotationibus (1758); Exercitationes in ius civile (3 voll., 1766). ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] alla sua seconda incoronazione ad Aquisgrana nel luglio 1215, Leopoldo VI duca d'Austria, il re Andrea d'Ungheria di Roma, XXII (1988), pp. 21-33; E. Petrucci, I. III e i Comuni dello Stato della Chiesa, in Società e istituzioni dell'Italia comunale. ...
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PIO VI, papa
Marina Caffiero
PIO VI, papa. – Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e [...] assai più grave fu il contrasto con il granduca Pietro Leopoldo, fratello di Giuseppe II, le cui misure in materia , per Siena, dove restò fino alla fine di maggio. Da qui i francesi, temendo che la vicinanza al suo ex Stato alimentasse speranze di ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] III-V, ad indices; L. Spallanzani, Ed. naz. delle opere, pt. I: Carteggi, a cura di P. Di Pietro, V, Modena 1985, pp. 39 , I materiali dell'Istituto delle scienze (catal. della mostra), Bologna 1979, ad ind.; F. Fontana, Carteggio con Leopoldo Marc ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] segretario della Reale Azienda (ministro delle Finanze), Leopoldo De Gregorio - che, salito da modeste ), n. 3, pp. 381-435; J. A. Schumpeter, Storia dell'analisi economica, I, Torino 1959, p. 249; G. H. Bousquet, Esquisse d'une histoire de la ...
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Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] l'abolizione della tortura e l'eguaglianza delle pene per tutti i sudditi. Con provvedimenti clamorosi presi tra il 1781 e il 1785 sua morte, nel 1790, la maggior parte della legislazione giuseppina fu revocata dal successore, il fratello Leopoldo II. ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] Dopo la fuga del granduca Leopoldo II, rimase al potere con Guerrazzi e Mazzoni e, schieratosi con i democratici, si pronunciò in romana. Sciolto il triumvirato e dati dall’assemblea toscana i pieni poteri a Guerrazzi, Montanelli si recò in Francia ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] stile tecnocratico, con cui venivano affrontati i problemi e si limitò anche qui a tener fermo su principi ed opinioni, lasciando maturare gli avvenimenti. In una lettera del gennaio 1970 a Leopoldo Pirelli, che presiedeva la commissione di ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] palazzi negli ultimi anni del lustro 1620-25, furono i Lancellotti e i Costaguti. In entrambi i casi il L. lavorò con A. Tassi, M. Fileti Mazza, Arch. del collezionismo mediceo. Il cardinal Leopoldo, III, Milano-Napoli 1998, ad indicem; R. Tomić, in ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] al 1850, per opera dei fratelli Alinari. Leopoldo, Giuseppe e Romualdo Alinari aprono un piccolo studio nelle sue stanze, senza neanche affacciarsi alla finestra. Lui non ha mai visto i monti e le pianure, la case del villaggio e l'azzurro del cielo ...
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leopoldismo
(Leopoldismo) s. m. (iron.) Per metonimia topografica, il fenomeno politico e mediatico degli incontri che fanno riferimento a Matteo Renzi, organizzati presso la stazione Leopolda di Firenze. ♦ Il Pdl non esiste più. Gli eredi...
leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...