BARGAGLI, Scipione
Renato Mori
Nacque a Siena il 30 luglio 1798 da Celso Baldassarre e da Giuseppa Neri Piccolomini. Appartenente a famiglia iscritta nell'albo dei patrizi senesi, il B. fu essenzialmente [...] trattative per la stipulazione del concordato tra la Toscana e la S. Sede del 1851. Precedentemente, nel marzo 1850, Pio IX aveva concesso al B. il titolo di marchese, titolo che LeopoldoII confermò autorizzando a trasmetterlo agli eredi.
Il B ...
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BOLOGNA, Giovanni
Sergio Camerani
Nato a Pontremoli da Paolo e da Teresa Mastrelli il 30 luglio 1781, fu educato dal fratello maggiore, arciprete. Studiò prima a Parma, poi a Pisa, dove si laureò in [...] , passim; G. Baldasseroni, Memorie, a cura di R. Mori, Firenze 1959, passim; Atti della Reale Consulta di Statodel Granducato diToscana, a cura di F. De Feo, Milano 1967, pp. XXX-XXXI; G. Martina, Pio IX e LeopoldoII, Roma 1967, p. 303 n. e passim ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] 1623.
Avendolo poi la reggente granduchessa diToscana Maria Maddalena d'Asburgo presentato al fratello principe Leopoldo, il B. passò in Fiandra al comando di truppe e fu consigliere di guerra e di Camera alla corte imperiale. Nel 1624, trovandosi ...
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BARDUCCI, Giovan Battista
Roberto Cantagalli
Poco o nulla si sa dei suoi primi anni e si ignora quando nacque. Viveva da lungo tempo in Francia, dove, come sacerdote, godeva di alcuni benefici ecclesiastici, [...] una flotta per una azione dimostrativa contro le coste dello Stato pontificio e contro il granducato diToscana costringendo Ferdinando II ad affrettate misure di fortificazioni a Livorno e a Portoferraio. Fu in massima parte opera del B. se si poté ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] LeopoldoII, rimase al potere con Guerrazzi e Mazzoni e, schieratosi con i democratici, si pronunciò in favore della proclamazione della Repubblica toscana sentire nelle sue opere l’influenza di Proudhon e di Lamennais, con il quale aveva stretto ...
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ALBERTI, Giovan Vincenzo
Armando Sapori
Nacque il 28 apr. 1715. Ammesso all'Ordine di S. Stefano nel 1722, fu paggio di Gian Gastone de' Medici, e, più tardi, avviato dal padre alla carriera diplomatica. [...] affari diToscana. Tornò da Vienna il 3 luglio 1758 con il titolo di conte del Sacro Romano Impero. Morto Neri Venturi il 23 luglio di quel medesimo anno, l'A. fu eletto al suo posto in seno alla reggenza.
Nel 1765, salendo al trono Pietro Leopoldo ...
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ANTINORI, Amerigo
Giuseppe Pansini
Nacque in Firenze il 13 ag. 1748 da Gaetano; studiò giurisprudenza sotto la guida del Lampredi e nel 1769 si laureò presso l'università di Pisa. Pietro Leopoldo lo [...] meriti, il nuovo granduca LeopoldoII gli concesse tre commende dell'ordine di S. Stefano.
Morì a di Firenze, Poligrafico Gargani, ff.94 e 99; Necrologia, in Gazzetta di Firenze, n. 81 (5 luglio 1828), pp. 7-8; A. Zobi, Storia Civile della Toscana ...
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Mazzoni, Giuseppe
Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato di principi repubblicani, fu molto attivo politicamente durante gli anni 1847-1849. Dopo aver collaborato nel 1847 all’«Alba», giornale dei [...] ; qui, essendo fuggito il duca, Mazzoni tentò senza successo l’instaurazione di un governo repubblicano. Tornato a Firenze fu ministro di Grazia e giustizia nel governo affidato da LeopoldoII a Montanelli e poi, dopo la fuga del granduca del gennaio ...
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febronianesimo
Dottrina giurisdizionalista, sostenuta da J.N. von Hontheim, alias G. Febronio, vescovo cattolico ausiliare di Treviri (1701-1790), che, nel De statu ecclesiae (1763), rifiutò il primato [...] e affermò l’autonomia delle Chiese nazionali. Il f. si diffuse soprattutto in Germania e influenzò la politica ecclesiastica di alcuni esponenti dell’assolutismo illuminato, come Giuseppe II d’Austria e il granduca Pietro LeopoldodiToscana. ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] il regno di Federico II, S. fu a lui fedelissima e divenne centro del partito ghibellino in Toscana. Ricca di affari con dopo l’avvento dei Lorena e le riforme economiche del granduca Leopoldo I (1765-90) rifiorirono l’agricoltura e il commercio. ...
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leopoldino
(meno com. leopoldiano) agg. – Relativo a personaggi di nome Leopoldo, e per lo più a sovrani della Casa d’Asburgo, o d’Asburgo-Lorena, di questo nome: linea l., ramo cadetto della Casa d’Asburgo risalente a Leopoldo III (1351-1386);...
canapone
canapóne s. m. [der. di canapa]. – 1. Lo stesso che canapaccio. 2. Vecchio con capelli lunghi e a zazzera (fu soprannome del granduca Leopoldo II di Toscana per il colore biondo stoppa dei suoi capelli).