Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] veneziani si incrinava. Egli aveva capito che "i bassi nobili di questa città et il vulgo mosso da essi" . Diplomatarium relationum Gabrielis Bethlen cum Venetorum Republica, a cura di Léopold Ovàry, Budapest 1866, p. 55.
286. London, Public Record ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] definisca "fuga" il precipitoso abbandono di Vienna di Leopoldo I all'avvicinarsi della mezzaluna. È vero: l'imperatore articolazione del comando, come dilatazione del dominio. È la più nobile tra le discipline, la più degna dei governanti. Un ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] (14).
Era stata un'umiliazione per la quarantìa e per i nobili "mezani" o poveri che vi erano eletti, un motivo di che sarebbe uscito così bene dalla guerra, che l'imperatore Leopoldo I, pur di mettervi presto fine, aveva lasciato al sultano ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] del colore del fuoco, l'elemento più puro e più nobile identificato con l'oro del processo alchemico. Il miracolo è Lucia e Ugo Procacci intorno al rapporto di Marco con il cardinal Leopoldo de' Medici, "Saggi e Memorie di Storia dell'Arte", 4, ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] di Cittadella nel febbraio 1381) - fu ceduta a Leopoldo III d'Austria (5 aprile 1381).
Anche in questa pp. 9-11; Bianca Betto, I collegi dei notai, dei giudici e dei nobili di Treviso (secc. XIII-XVI), Venezia 1981, oltre ai saggi citati qui sotto ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] nel consiglio comunale, e Domenico Dall'Acqua, Leopoldo Martinengo, Antonio Valvassori, Francesco Fabris, Giuseppe [...]. Tu oggi sei sorretto dalla generale simpatia che ispira la tua nobile e netta figura, ma ciò non basta; bene o male che sia ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] animare stupendamente il racconto delle proprie memorie fu Leopoldo Barboni, del quale son da ricordare almeno cosa dal mondo suo. E non per aderire a compiti più alti e nobili: ch'erano in lei attrazione solo d'un mondo culturale posticcio. Piuttosto ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] di stato»; è, appunto, usata per «colorire» di nobili tinte «l'interesse» inconfessato; è adoperata per mascherare la 1679), ove compendia le vicende dell'Impero bizantino, all'imperatore Leopoldo I; mentre l'opera «si prostra al solio [. . ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] (1755-1772) di Vettor Sandi, un modesto nobile nuovo che con un'ampia indagine storica illustra i , cit. da P. Del Negro, Proposte, pp. 142-143.
92. Leopoldo Curti, Mémoires historiques et politiques sur la République de Venise, Kempten 1795 (rist ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] un'analogia sùbito proposta da Dante: colui che, nato da padre nobile, opera male è simile a chi, percorrendo una strada coperta da sua edizione delle Opere minori di Dante (Firenze, Leopoldo Allegrini e Giovanni Mazzoni, 1834-1840), riprodusse, ...
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