CAPPELLO, Marino
Laura Giannasi
Figlio di Pancrazio, del sestiere di S. Croce, probabilmente abitava, come il padre e i fratelli Niccolò, Marco, Albano, a S. Maria Materdomini, dove possedeva una casa. [...] arresero.
Nel novembre 1369, quando con la sconfitta di Leopoldod'Austria (10 novembre) il conflitto veneto-triestino stava per , in Byzantinische Zeitschrift, XII (1903), pp. 83-96; V. Lazzarini, La battaglia di Pola ed il processo di Vettor Pisani ...
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CORNACCHIOLI, Giacinto
Alessandra Cruciani
Nato ad Ascoli Piceno intorno al 1599 da famiglia di agiate condizioni, ricevette la sua prima educazione musicale nella città natale e dal 1607 entrò a far [...] di canto; entrato in seguito al servizio dell'arciduca d'AustriaLeopoldo Guglielmo, dal 1640 al 1642 fu più volte in sono stati pubblicati da H. Goldschmidt, I, 1901, pp. 185 ss., e in V. Frajese G. C. di …, pp. 23-29. Nulla si conosce di altre ...
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BURLO, Iacopo
Maria Laura Iona
Figlio di Baudo (o Baldo) di Iacopo e di Liota, appartenne a una delle tredici casate, che costituirono più tardi il patriziato triestino.
Poiché la stirpe è molto numerosa, [...] 1376, durante la guerra con il duca Leopoldod'Austria, combattendo alle porte di Feltre, nella battaglia 129, 142; Ibid., Commemoriali, VII, pp. 209v-210r; Secreta Consilii Rogatorum, V, c. 27v; Codice diplom. istriano, a cura di P. Kandler, Trieste ...
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DEGLI ALBERTI, Francesco Felice
Marco Bellabarba
Nacque a Trento, il 4 ott. 1701, figlio primogenito di Gervasio e della contessa Barbara Bortolazzi.
La famiglia paterna, discendente dagli antichi dinasti [...] la nobiltà feudale tirolese, tradizionalmente devota a Casa d'Austria, e il patriziato trentino che traeva lustro e di Leopoldo Ernesto Firmian. La nomina di un coadiutore si era resa necessaria per estromettere il vescovo Domenico Antonio V. Thun, ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] d'Austria, alla corte del quale era dignitario Vincenzo, fratello del D., lo aveva richiesto come precettore per il figlio, l'arciduca Leopoldo 267, 342, 614, IV, ibid. 1754, p. 665; V. Ariani, Mem. della vita e degli scritti di Agostino Ariani, ...
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IGNAZIO da Bergamo (al secolo Sante Imberti)
Dario Busolini
Nacque a Casnigo, in Val Seriana nel Bergamasco, il 1° nov. 1571 da Giovanni Battista Imberti e da Caterina Castelli. Fu battezzato con il [...] nel 1621, e l'intervento militare dell'arciduca Leopoldod'Austria (che I. visitò più volte a Innsbruck) e la congregazione romana dei Vescovi e regolari, V-VIII, a cura di V. Criscuolo, in Monumenta historica Ordinis minorum capuccinorum, XXIII ...
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ALBRIZZI (Albrizio, Albrici), Luigi
Pietro Pirri
Nacque a Piacenza il 10 marzo 1579. Entrò in noviziato nella Compagnia di Gesù a Novellara nel novembre 1594. Perfezionò a Ferrara (1597-99) gli studi [...] che aspirasse al titolo di teologo del principe Leopoldo de' Medici (Galilei, Opere,ediz. funebri, Delle lodi di Margherita d'Austria regina di Spagna...(Parma 1612), oratori sacri, Milano 1923, p. 86; L. v. Pastor, Storia dei Papi, XIII, Roma 1931 ...
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COMPAGNO (Compagnio), Scipione
Paola Santa Maria
Pittore napoletano, documentato tra il 1641 e il 1649. Nato verso il 1624 (Zani, 1821, p. 13) o prima (Salerno, Il vero Filippo..., 1970), dopo un periodo [...] dalla collezione dell'arciduca Leopoldo Guglielmo, databili probabilmente tra L'ingresso di Don Giovanni d'Austria, attribuito al C. dall Seicento a Napoli dal Naturalismo al Barocco, in Storia di Napoli, V, 2, Napoli 1972, pp. 941, 981 s. nota 107; ...
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BARBO, Pantaleone, il Giovane
Silvano Borsari
Figlio di Francesco, iniziò l'attività politica verso la metà del sec. XIV, quando fu inviato nel 1353 ambasciatore della Repubblica veneta, insieme con [...] sia come diplomatico nelle trattative col duca Leopoldod'Austria. Stipulata la pace a Torino, alla fine del 1381 fu inviato ambasciatore presso l'imperatore di Costantinopoli Giovanni V, per sistemare i rapporti veneto-bizantini; contemporaneamente ...
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BAILLOU, Giovanni de
Nicola Carranza
Nacque a Livorno il 25 ag. 1758 da nobile famiglia originaria delle Fiandre, trasferitasi dapprima a Milano al servizio della casa d'Austria, indi a Parma e infine [...] , recitò il Saul e il Bruto minore (cfr. V. Alfieri, Vita, cap. XXIII). Ma l'amore del granduca Pietro Leopoldo, contribuirono intelligentemente alla f. 164, parte II, n. 31; Ibid., Registro d'apprensioni d'abito, anni 1791-1818, c. 29 t.; L. Collini ...
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