Musicista polacco (Radzyn 1790 - Urlow, Leopoli, 1861); fu allievo di suo padre Feliks (1765-1847). Celebre concertista di violino, fu (1839-61) solista di corte a Dresda. Compose musica teatrale, vocale [...] e soprattutto violinistica ...
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Poeta polacco (Ilińcy, Ucraina, 1801 - Leopoli 1876). Autore del poemetto byroniano Zamek Kaniowski ("Il castello di Kaniów", 1828) e di numerose opere di carattere folcloristico e patriottico, G. è stato [...] il primo a rivelare, con il suo Dziennik podróży do Tatrów ("Diario di un viaggio nei Tatra", 1832), la bellezza dei Tatra ...
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Drammaturgo polacco (Surochów, Jarosław, 1793 - Leopoli 1876). Salda costruzione di tipo classico, vivacità di dialogo, senso umoristico, spirito e contenuto nazionale (anche se di tinta regionale galiziana) [...] caratterizzano le opere di F., il più grande commediografo polacco. Vi è inoltre nelle sue opere migliori (Pan Jowialski, 1832; Śluby panieńskie czyli Magnetyzm serca "Voti di fanciulla o Magnetismo del ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1920 - Leopoli 1961), fratello di Hryhir. Esordì come poeta, ma fornì le sue prove migliori nella narrativa, con i racconti di Zorani meži ("Confini arati", 1951), [...] il romanzo Chmarka soncja ne zastupyt´ ("Una nuvoletta non copre il sole", 1956) e soprattutto con Vyr ("Il vortice", 1960-62), ampio affresco della collettivizzazione agraria e della seconda guerra mondiale. ...
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Generale polacco (n. distretto di Leopoli 1898 - m. Bletchley, Oxford, 1966). Nel 1939 si distinse a capo di una brigata di cavalleria; dopo la sconfitta dell'esercito polacco da parte delle truppe tedesche, [...] continuò la lotta nelle formazioni nazionaliste, divenendo capo della Armja Krajowa (1943). Nell'agosto 1944 iniziò a Varsavia l'insurrezione contro i Tedeschi. Fatto prigioniero con l'onore delle armi, ...
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Pittrice e scultrice (Staryj Sambor, Leopoli, 1908 - Cracovia 1958). Si occupò all'inizio di scultura e di scenografia, legata al teatro sperimentale Cricot e al gruppo d'avanguardia di Cracovia. Dal 1945 [...] si dedicò quasi esclusivamente alla pittura e, partendo da uno stile vicino alla poetica surrealista, giunse alla elaborazione di mezzi espressivi astratti. Sue opere nei musei di Cracovia e Łodź ...
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Matematico statunitense di origine polacca (Leopoli 1909 - Santa Fe, Nuovo Messico, 1984), prof. alla Harvard University e nelle univ. del Wisconsin e del Colorado. Insieme con J. L. von Neumann ideò il [...] metodo montecarlo; con E. Fermi e altri contribuì alle ricerche che portarono alla costruzione della prima bomba all'idrogeno. Si occupò anche dei fondamenti della teoria degli insiemi, di varie questioni ...
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Ballerina statunitense (New York 1825 - Leopoli 1876), la prima di fama internazionale. Studiò a Filadelfia, dove debuttò nel 1837 (Le Dieu et la bayadère), segnalandosi l'anno successivo in La Sylphide. [...] Perfezionatasi a Parigi con J. Mazilier e J. Coralli, si esibì all'Opéra nella Tarentule (1839). Fu poi a Lisbona (Le diable amoureux; La Gypsy; Giselle di Adam-Coralli), a Vienna (1845-48), alla Scala ...
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Scrittore ucraino (Monastyrsk, Kosov, 1853 - Leopoli 1915). Esordì come pubblicista e poeta nel 1874 sulla rivista Druh ("L'amico") e fondò nel 1878 con I. Ja. Franko la rivista rivoluzionaria Druh obščestva [...] ("L'amico della società"). Per i suoi articoli contro l'impero austro-ungarico fu costretto a emigrare a Ginevra, dove visse dal 1879 al 1891. Anche i suoi racconti (Propaščyi celovek "L'uomo perduto", ...
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Storico statunitense di origine polacca (Leopoli 1922 - Cambridge, Massachusetts, 2000). Studioso di problemi sovietici, attivo presso il Russian research center della Harvard University (dal 1948) e presso [...] il Center for international studies del MIT (1953-55). È autore di un'analisi politica dei rapporti fra i gruppi dirigenti dell'URSS e della Iugoslavia negli anni 1945-48 (Titoism and the Cominform, 1952), ...
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