AGNELLI (Maffei), Scipione
Giuliano Capilupi
Nacque a Mantova nel 1586 dal conte Lepido e da Girolama Pavese. Educato fin da fanciullo nelle corti di Mantova e del Monferrato, si dedicò ben presto alle [...] lettere, laureandosi inoltre in teologia e in diritto civile e canonico. Acquistò fama presso i suoi contemporanei quale oratore e poeta, teologo e storico. Dal duca Ferdinando Gonzaga fu proposto ad Urbano ...
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BELO, Francesco
Nino Borsellino
Poche e incerte le notizie relative alla vita dei Belo. Che fosse romano risulta dalla stampa delle sue opere, in particolare quella del Laberinto d'amore, pubblicato [...] 'altra commedia, Il Beco, che mette in scena gli amori del vecchio Beco per la giovane fantesca Sandra e dei giovane Lepido per la Gigia, figlia del Beco.
L'azione, ambientata a Siena, come precisa il prologo recitato da un "forestiero" è condotta ...
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PERSIO, Ascanio
Franco Pignatti
PERSIO (Persi, Persii), Ascanio. – Nacque a Matera il 9 marzo 1554 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo, ultimo di cinque fratelli: Antonio, Giovanni Battista, [...] alla nobiltà dell’epica.
Testimonianza dell’amicizia che lo legò ad Aldo Manuzio è la dedica a Persio del Lepidi comici veteris Philodoxios fabula ex antiquitate eruta ab Aldo Manuccio, che Manuzio pubblicò a Lucca nel 1588 con questo frontespizio ...
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BONDI, Clemente Donnino Luigi
Gennaro Barbarisi
Nacque il 27 giugno 1742 nel villaggio di Mezzano Superiore (e non Mozzano) in provincia di Parma, da Ranuccio e da Lisabetta Gennari: una modesta famiglia [...] tragedia, il poemetto in ottave La Giornatavillereccia (citata anche come Asinata), nel quale racconta con "una cert'aria di lepido non plebeo, misto, e, dirò così, travestito di una nobile serietà" un'allegra scampagnata dei convittori del collegio ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] scimmia in groppa.
Tra fantasie macabre talora, talaltra un po' grossolane, più spesso semplicemente divertite, in un gioco lepido, vivace, ma privo di satira, grottesco, faceto, paradossale, il rimatore trova la sua esile vena di originalità, fatta ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] la sua assoluta incapacità a realizzare qualsiasi pietanza – e dai suoi amici e compagni di avventura e di bagordi (Lepido, Venturino, Dinoico, Dispotico, Chicherator, Spindria) assume un grande effetto anche grazie al ricorso a battute taglienti e ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] , ma l'insieme si rivela infine uno sciatto documento di costume cortigiano. In forma di dialogo fra Antonio Tornamira e Lepido Spatafora il B. immaginò anche La Piramide, che è la descrizione di un monumento funerario eretto ad Alcamo per Filippo ...
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lepido-
lèpido- [dal gr. λεπίς -ίδος «scaglia»]. – Primo elemento di parole composte formate modernamente nella terminologia scientifica, nelle quali indica costituzione o aspetto scaglioso, squamoso o lamellare.
lepido
lèpido agg. [dal lat. lepĭdus]. – Di persona, che dice cose piacevoli e spiritose, con arguzia che ha spesso dell’ingegnoso: scrittore, conversatore lepido. Riferito alle parole: motti, discorsi l.; una risposta l.; stava raccontando...