HOLL, Pietro
Raffaella Catini
Nacque a Roma il 2 maggio 1780 da Giuseppe, falegname, e da Olimpia Crescenzi. La sua formazione artistica si svolse presso l'Accademia di S. Luca, ove frequentò i corsi [...] amministratore dell'eredità Giraud al pontefice Pio VII); progettò con "vago disegno" la sala di musica nel palazzo di Giacomo Lepri in Roma e la nuova fabbrica di questo in Genazzano (Diario ordinario, Cracas, 1816); nel 1832-33 realizzò per conto ...
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MAESTRO della BIBBIA DI JEAN DE SY
F. Manzari
Anonimo artista attivo a Parigi tra il 1355 e il 1380, uno dei principali miniatori al servizio dei re di Francia Giovanni II il Buono (1350-1364) e Carlo [...] dell'artista nel trattare lo spazio: il lago è disposto in verticale, mentre le anatre vi sono ritratte di profilo e le lepri hanno dimensioni quasi pari al cavallo (Avril, 1978, pp. 96-98, figg. 29-30).La copia, realizzata per Carlo V, del Songe ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] militare. Già in tempi più antichi non erano mancati alle Venationes di questo tipo gli animali autoctoni dell'Italia: camosci, lepri, cervi, cinghiali e tori. Al tempo di Cesare fu portata a Roma per la prima volta una giraffa; sotto Augusto ...
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FERRABOSCO (Farabosco, Ferabosco), Pietro
Jarmila Krcálová
Nacque nel 1512 o nel 1513 a Laino in Val d'Intelvi (provincia di Como); era probabilmente figlio di un Martino, muratore, e fratello di un [...] (cfr. M. Lejsková Matyášová, Ktematice nástěnnich maleb Zaječího salu státního zámku v Bučovicich [Iconografia degli affreschi nella sala delle lepri nel castello di Buchlovice], in Umění, VII[1959], pp. 274 s.); non è tuttavia escluso che egli abbia ...
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Vedi MITHRA e MITREI dell'anno: 1963 - 1973
MITHRA e MITREI
M. J. Vermaseren
La religione del dio iranico e persiano M. si venne costituendo attraverso un lungo e complicato processo che, iniziatosi [...] del mitreo di Dieburg, anch'esso in Germania, rappresenta M. alla caccia di selvaggina. È seguito da tre grandi cani e ha lepri come bersaglio; la caccia si svolge anche qui in una foresta. Da ambo le parti si ergono su un cratere due portatori di ...
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Vedi POGGIO CIVITATE dell'anno: 1973 - 1996
POGGIO CIVITATE
K. M. Phillips Jr.
Località su uno dei colli che costituiscono la Catena Metallifera, circa 20 chilometri a S di Siena vicino al punto dove [...] (questa suppoizione non presume necessariamente che nelle costruzioni esistesse un completo sistema frontonale). Due cani cacciano due lepri in una corsa spiritata. La concezione fondamentale della scena trova confronto' stretto con simili cacce su ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] caratteristiche alcuni erbivori (caprioli, ma anche cervi, stambecchi, camosci), volpi, vari mustelidi (martora, ermellino), lepri, diversi roditori (scoiattoli, ghiro, moscardino; il castoro è stato reintrodotto negli anni 1950). Nell’avifauna ...
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RODI, Vasi
P. Bocci
Gruppo di vasi della Grecia orientale appartenente al periodo orientalizzante.
1. Classificazione. - Il nome rodio è dovuto al fatto che i maggiori ritrovamenti provengono dagli [...] . Tra gli animali dominano le capre selvatiche poi i cani, le oche, i leoni, le pantere, gli arieti, i tori, le lepri. I riempitivi sono spazieggiati secondo uno schema rigidamente alternato.
c) Rodio medio (630-610 a. C.). - L'oinochòe rodia arcaica ...
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ATESTINA, Civiltà
G. Fogolari
Con questa espressione si intende la civiltà che ebbe il suo massimo centro ad Este (l'antico nome è Ateste, forse dall'Adige che, fino al 589 d. C., solcava il luogo) [...] l'esemplare Nazari della fine del V sec. a. C., che reca, leggermente incisi, uccelli in volo, cerbiatti e lepri in corsa. I motivi di animali fantastici, così frequenti nella metallurgia a., sono di evidente derivazione orientale, forse cretese. Vi ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] ; l'Inverno in lunga veste e spesso mantello porta un bastone sopra la spalla con appesa la cacciagione (uccelli e lepri) e nella destra un verro. Questa rappresentazione delle quattro S., così fortemente carica di significati, probabilmente non ha ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, indole paurosa, udito finissimo con...
pica3
pica3 (o pika) s. m. [dall’ingl. pika, adattam. di una voce tungusa], invar. – Nome comune delle varie specie di mammiferi lagomorfi della famiglia ocotonidi, montane o di pianura, diffuse in Europa, Asia e America Settentr., note anche...