LEPTISMAGNA
A. Bonanni
(gr. ΛέπτιϚ, ΛέπτιϚ Μεγάλη)
Città della Tripolitania (Libia), tra le più antiche colonie fenicie dell'Africa, il cui nome latino (L. o Lepcis) origina dalla denominazione punica [...] en Afrique du Nord, II, Inventaire des monuments. Interprétation (BEFAR, 218bis), Paris 1973; G. Caputo, Sulle chiese di LeptisMagna e sul corredo sacro dell'assimilazione cristiana della basilica severiana, RendPARA 57, 1984-1985, pp. 203-232 (rec ...
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Vedi LEPTISMAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTISMAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptismagna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] , in Dioniso, XVII, 1954, p. 189; id., ibid., XVIII, 1955, p. 76 ss.; XX, 1957, p. 30 ss.; id., Sculture di LeptisMagna, in La Parola del Passato, X-XII, 1955-57, p. 306 ss.; p. 319 ss.; p. 378 ss.; id., in Archeologia Classica, I, 1949, p. 86 ss ...
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Stato dell’Africa settentrionale, confinante a O con la Tunisia e l’Algeria, a S con il Niger e il Ciad, a SE con la Repubblica del Sudan, a E con l’Egitto; a N si affaccia sul Mediterraneo con una linea [...] ), con il successivo contributo dei Cartaginesi, e poi dai Greci (fondazione di Cirene). Oltre agli importanti centri di Sabrata, LeptisMagna e Cirene, di cui rimangono consistenti tracce, sono da ricordare anche i siti di Apollonia, Barce, Oea (od ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] Traiano ad Ancona e a Benevento; dei Gavi a Verona; quelli del Foro di Pompei; molti in Africa fra cui quello severiano di LeptisMagna.
Con l’età carolingia prese il nome di a. di trionfo l’a. che separa la navata dal transetto nelle basiliche. A L ...
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Nell’architettura romana, edificio rettangolare con navata centrale fiancheggiata da navate minori, divise da colonne o pilastri (fig.); si apriva sul foro della città ed era centro di riunioni, di affari [...] , vascolaria, floscellaria.
Fuori di Roma ogni municipio aveva generalmente la propria b.: ricca di decorazione è quella di LeptisMagna. Inoltre i palazzi imperiali ebbero b. private come quelle del palazzo dei Flavi sul Palatino, e quella della ...
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Scultore greco, originario di Atene o di Lemno, attivo nella 2a metà del sec. 5º a. C., scolaro ed emulo di Fidia. A Pergamo è stata trovata una copia del suo Hermes propilèo, che ha caratteri arcaizzanti; [...] detta "dei Giardini", il cui tipo si è tentato di riconoscere sia in un rilievo di Dafni sia in un'erma di LeptisMagna. Ad Atene erano altre statue: un'Afrodite eseguita in gara con Agoracrito, un'Atena eseguita in gara con Fidia, un Ares, un ...
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In epoca ellenistica o romana, costruzione di forma rettangolare o circolare o ellittica, spesso absidata, con nicchie e prospetto architettonico a colonne, contenente una fontana, che in alcuni casi raggiunge [...] specialmente asiatiche (Mileto, Efeso, Side, Antiochia ecc.), sia nelle città romane (Settizonio a Roma, Villa Adriana, LeptisMagna ecc.).
Lo stesso nome ebbero, per l’analogia delle loro forme architettoniche con quelle dell’antichità, anche le ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] ninfeo di Gerasa (d'età romana). Ma vi dobbiamo aggiungere l'abside della basilica severiana nel Foro di LeptisMagna.
Circa la struttura dei santuarî delle chiese siriache (abside semicircolare fiancheggiata da due camere rettangolari), il Butler ha ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] ., VI, 4, 1-12), non si dovette trattare tuttavia di un puro e semplice intervento di riduzione della c. severiana. LeptisMagna, a quel tempo per gran parte abbandonata e sommersa dalla sabbia, fu oggetto infatti di una vera e propria 'rifondazione ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] la Tripolitania è più vicina alle espressioni nordafricane e fu segnata dai caratteri del dominio bizantino. A Sabratha e a LeptisMagna si trovano perciò esempi di b. a sviluppo longitudinale, coperta a volta o a capriate, con abside a O soprelevata ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...