ARCATA
F. Grana
G. Matthiae
Prende questo nome l'elemento singolo di una successione di archi tutti uguali fra loro e quindi aventi un comportamento statico identico, senza riguardo alla forma del [...] ricordare quella di Adriano ad Adalia; ma forse il massimo sviluppo si ebbe in età severiana (i porticati di LeptisMagna). La via principale della città fiancheggiata da a. è un motivo dell'urbanistica di alcuni centri asiatici come Palmira, Gerasa ...
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AGRIPPINA Maggiore (Vipsania Agrippina)
C. Pietrangeli
Figlia di Agrippa e di Giulia, nata tra il 17 e il 12 a. C., morta nel 33 d. C.
Base per l'identificazione dei ritratti di A. Maggiore sono le monete, [...] Arch. di Venezia, nel Museo Arch. di Parma, nel Museo Arch. di Barcellona, nel Museo Torlonia a Roma (523) e a LeptisMagna. Altro ritratto sicuro di A. Maggiore è nel museo di Dresda (n. 351). A. è rappresentata anche nella Gemma Claudia di Vienna ...
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Vedi DRUSO MINORE dell'anno: 1960 - 1994
DRUSO MINORE (Drusus Iulius Caesar)
C. Pietrangeli
Figlio di Tiberio e di Vipsania Agrippina, nacque tra il 15 e il 12 a. C. e morì nel 23 d. C.
I dupondi di [...] le migliori effigi di D. Minore sono infine da annoverare la testa dell'Antiquarium di Centuripe, la testa colossale da LeptisMagna, ora nel castello di Tripoli, le teste nei musei di Vienna, Tolosa, Napoli (statua eroica n. 6055). Significativo il ...
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DEMETRIOS (Δημήτριος)
L. Guerrini
16°. - Scultore della seconda metà del II sec. d. C., di origine greca, la cui firma appare su una statua acefala di un dadophòros mitraico rinvenuta a Mérida (= Emerita [...] , Pergamo, Magnesia) e dell'Africa settentrionale (ad esempio la figura di un barbaro dell'arco di Settimio Severo a LeptisMagna), pensa che D. sia uno scultore di origine orientale emigrato in Spagna attraverso l'Africa; avanza infine l'ipotesi di ...
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ARISTIUS ANTIOCHUS
L. Guerrini
Scultore greco, del III sec. circa d. C., attivo a LeptisMagna; la sua firma appare in forma e caratteri latini sul plinto trapezoidale della base di una statua, trovata [...] nel Forum Vetus di Leptis, e identificata con Mitra. Si tratta di una figura acefala, in calcare rosso-bruno, vestita secondo la foggia orientale con tunica succinta e corto mantello agganciato sulla spalla destra. La testa doveva essere di riporto. ...
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NARCISSUS (Narcissus)
Red.
Architetto romano, di condizione liberto, attivo a LeptisMagna nel I o piuttosto nel II sec. d. C., come attesta un'iscrizione marmorea rinvenuta in quella città nel 1916, [...] argomenti, di identificare il N. dell'iscrizione con l'autore di una parte se non di tutti i monumenti augustei di LeptisMagna.
Bibl.: S. Aurigemma, in Africa Ital., III, 1930, p. 88; C. Weickert, in Thieme-Becker, XXV, 1931, p. 343, s. v ...
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foro
Nel mondo romano, il f. era uno spazio adibito allo svolgimento del mercato, alla trattativa degli affari e, spesso, all’amministrazione della giustizia e al culto. Si trattava di una lunga piazza [...] ampliamenti, i cosiddetti f. imperiali, l’ultimo e il più monumentale dei quali fu costruito da Traiano. Essi furono il modello per complessi monumentali fondati in città provinciali, sia in Occidente sia in Africa (per es. a LeptisMagna, in Libia). ...
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ASKLEPIADES (Asclepiades)
L. Guerrini
5°. - Scalpellino greco, da Nicomedia, del II sec. d. C., il cui nome senza patronimico, ma seguito dalla professione (marmorarius) appare, in lingua latina, nell'iscrizione [...] , da lui dedicato ad Esculapio. È probabile che A. abbia svolto a Leptis la sua attività nel periodo severiano.
Bibl.: P. Romanelli, LeptisMagna, Roma 1925, p. 81; Inscriptions of Roman Tripolitania, n. 264; J. M. C. Toynbee, Some Notes on Artists ...
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ERACLE (῾Ηρακλῆς, Hercules, Hercoles)
H. Sichtermann
H. Sichtermann
Red.
Eracle "colui che è reso celebre da Hera" figlio di Zeus e di Alcmena, moglie di Anfitrione, fu l'eroe prediletto dai Greci, [...] dei pilastri figurati della Basilica del Foro Severiano di Leptis sono rappresentate le dodici fatiche canoniche, sei per parte . Il suo culto è giunto a Roma da un lato dalla Magna Grecia (Crotone, Metaponto e Poseidonia) e dall'altro dall'Etruria, ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] L'opera, di arte ionica, è da attribuire a un artista della Magna Grecia e il culto ivi diffuso di Persefone ha indotto altri a alkamenico è anche una testa, nota da un'erma di Leptis, dal volto fermo e pieno. Alkamenes e Agorakritos gareggiarono ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...