Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] unità di misura è attestata anche nell'Occidente punico con un interessante fenomeno di continuità in epoca romana. La mensa mensuraria di LeptisMagna del III sec. d.C. riporta tre diverse unità di misura: il piede romano di 0,29 m; il cubito punico ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] la vasca battesimale, in genere di foggia allusiva a significati simbolici: ottagonale (Albenga, Fréjus, Sabratha), cruciforme (Salona, LeptisMagna), circolare (Tipasa, Sbeitla, S. Mena in Egitto), a stella (Tebessa, Sfax), esagonale (Timgad), o più ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] dell'isola di Mogador in Marocco e dei molti edifici disposti lungo la costa noti in Tripolitania nei pressi di LeptisMagna, tra cui quella cosiddetta "dell'Odeon marittimo". In età tardoantica, in Italia e altrove, le ville furono generalmente meno ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Mondo etrusco-italico e romano
Paolo Sommella
Manlio Lilli
Giuseppe M. Della Fina
Sergio Rinaldi Tufi
Josep Guitard i Dunand
Luigi Caliò
Luisa Migliorati
Pierre [...] In Tripolitania la romanizzazione interessa in primo luogo i centri costieri: nel corso del II sec. d.C., Sabratha e LeptisMagna vengono arricchite di luoghi di spettacolo e di culto organizzati secondo gli schemi urbanistici romani e che a livello ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] 'erezione di numerosi edifici di culto imperiale: tra questi, un certo interesse riveste il tempio del foro severiano di LeptisMagna, un periptero sine postico, sollevato su di un alto podio e preceduto da una monumentale scalinata piramidale. Il ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] I sec. d.C., la fama della Basilica Ulpia favorì la ripresa e la vasta diffusione del tipo. La basilica di LeptisMagna, attribuita a Settimio Severo, si pone in continuità con il modello traianeo e costituisce al tempo stesso un riferimento per ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. I contenitori per il trasporto nel mondo classico: le anfore
Clementina Panella
Alessandra Caravale
Maria Antonietta Rizzo
Per sua intima natura, [...] vasta, soprattutto nel Mediterraneo orientale, nel Mar Nero, ma anche nelle colonie della Magna Grecia ed in Etruria, e nel corso del VI sec. a. C. L centri oleicoli del Gebel tripolitano nei pressi di LeptisMagna, tra Tarhuna e il mare e tra la ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] un sistematico sistema difensivo attrezzando tali città con forti interni o esterni allo spazio abitato: ne sono relativi esempi LeptisMagna ove fu cinto di mura il cosiddetto Foro Vecchio, ovvero Sufetula ove si assiste ad una proliferazione in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio X Venetia et Histria: Verona
Giuliana Cavalieri Manasse
Verona
Importante città romana della Venetia, sita in posizione strategica sulle due rive dell’Adige.
Le [...] tale tipologia l’edificio veronese si segnala per la notevole anteriorità rispetto agli esempi conosciuti (Filippi, Roma, LeptisMagna e Sabratha) e per l’importanza documentaria. Suggerisce, infatti, che questo fosse l’impianto planimetrico del suo ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] ad Atene). Saldo è il momento antonino; turbati quello severiano (colonne libere della via adiacente alla basilica di LeptisMagna, emergere del caldarium nelle Terme di Caracalla) e i seguenti (forza dei piloni del fronte esterno del frigidarium ...
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severiano
s. m. (f. -a) e agg. – 1. Nella storia del Cristianesimo antico, altra denominazione degli appartenenti alla setta eretica degli encratiti, costituita alla fine del sec. 2° d. C. da Taziano e successivamente guidata dallo gnostico...