Scrittore russo (Mosca 1814 - Pjatigorsk 1841). Individualista e anticonformista, ebbe un atteggiamento critico verso la società del tempo. Dopo gli esordi lirici caratterizzati da toni enfatici e patetici, nelle opere più mature seppe modulare la sua scrittura nella direzione di una incisiva e penetrante osservazione della realtà. Tra le opere più note: il poema Demon (1829-41) e il romanzo Geroj ...
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Geroj našego vremeni ("Un eroe del nostro tempo") Romanzo (1839-40) dello scrittore russo M.J. Lermontov (1814-1841), costituito da cinque racconti. ...
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Storico della letteratura (Mosca 1863 - Leningrado 1925); accademico dal 1909. Tra le sue opere, le ampie monografie su M. Ju. Lermontov (1891), N. V. Gogol´ (1903), N. A. Nekrasov (1910), e inoltre Mirovaja [...] skorb´ v konce prošlogo i v načale našego veka ("La tristezza universale alla fine del secolo passato e al principio del nostro", 1898), tendente a spiegare le ragioni della diffusione del byronismo, e ...
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Poeta e prosatore croato (Peteranec, Koprivnica, 1887 - Radenkovići 1914). Caduto in guerra prima di raggiungere una sua matura originalità, ha lasciato una varia eredità letteraria, ricca di suggestioni [...] a G. Rodenbach nella prosa simbolistica di Začarano ogledalo ("Lo specchio incantato", 1913) e di Ispovijed ("Confessione", 1913), a M. J. Lermontov nel dramma Tamara, 1907, a H. Ibsen, E. A. Poe, J. Vojnović. Il suo momento più alto è dato dal ciclo ...
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Romanziere, poeta e giornalista lettone (Nīgrande 1865 - Riga 1931). Scrisse dapprima poesie ispirate al tardo Romanticismo e novelle e, dopo il conseguimento dell'indipendenza da parte della Lettonia, [...] romanzi (tra essi Dzimtene "La patria", 1921-25 e Mežvidus ļaudis "Gente di Mediobosco", 1929), cui deve soprattutto la sua fama, e anche alcuni drammi. È stato buon traduttore, fra gli altri, di M. J. Lermontov, H. Heine, M. Maeterlinck. ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] scuola commerciale e alle cui cure l'aveva affidato suo padre, apprese il russo e s'inebriò alla lettura di Puškin e di Lermontov.
Sotto l'influenza di quelle letture hanno origine anche i primi tentativi poetici di Vazov, i quali, invisi a suo padre ...
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Scrittore russo (Pietroburgo 1814 - Bad Homburg 1882). Fu autore di racconti (Tri ženicha "Tre fidanzati", 1837; Istorija dvuch kaloš "Storia di due soprascarpe", 1839; Medved´ "L'orso", 1843), fra cui [...] russa, si riallaccia alle Anime morte di Gogol´. Scrisse anche per il teatro, e nel 1856 fu nominato storiografo di corte. Lasciò un volume di Vospominanija ("Ricordi", post., 1887), pregevoli per la conoscenza di Puškin, Lermontov e Gogol´. ...
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Pseudonimo del poeta slovacco Pavel Országh (Horní Kubín 1849 - Dolní Kubín 1921). Temperamento romantico, animato da una fede messianica nei destini della Slovacchia, cantò la gente semplice e, idealizzandola, [...] i Krvavé sonety ("Sonetti sanguigni", 1919) di intonazione patriottica e politica, e le favole bibliche Agar (1883), Rachel (1891) e Herodias (1909). Importante anche la sua attività di traduttore (da Goethe, Schiller, Shakespeare, Lermontov). ...
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Poeta bulgaro (Beliš, Loveč, 1903 - Sofia 1996). Di formazione comunista, fece proprio l'assunto di una poesia impegnata al servizio della lotta di classe e dell'interesse collettivo (Kăm partijata "Al [...] e satirica (Basni "Favole", 1950; 100 basni "100 favole", 1961), sono da ricordare le memorie Živi kato živite ("Vivi come i vivi", 2 voll., 1970-72). Ha svolto un'intensa attività di traduttore (da Puškin, Lermontov, Gogol´, Tolstoj, ecc.). ...
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Scrittore lettone (1839-1920). Insieme col fratello Matīss (1848-1926) scrisse il romanzo satirico Merniēku laiki ("L'epoca degli agrimensori", 1879) e dei volumi di ricordi su un viaggio nell'Europa occid. [...] di origine, hanno creato tipi e scene popolari degni di stare accanto a quelli di autori come Gogol´. Matīss fu anche poeta lirico (Dziesmiņas "Canzoncine", 1872; Dzejoļi "Poesiole", 1877) e traduttore di poeti russi (Puškin, Lermontov, ecc.). ...
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