VACCHERO, Giulio Cesare
Alessia Ceccarelli
VACCHERO (Vachero), Giulio Cesare. – Nacque a Genova, verosimilmente nell’ultimo decennio del XVI secolo, da Bartolomeo, di umilissima famiglia, originario [...] ). Ebbe così inizio l’ultima impresa criminale di Vacchero, destinata a maturare in uno dei più gravi episodi di lesamaestà dell’antico regime genovese (la ‘congiura di Vacchero’, per invalsa consuetudine).
Un profilo biografico che è pertanto arduo ...
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SAVELLI, Sperandio
Marco Scansani
(Sperandio da Mantova). – Nacque a Mantova nel terzo decennio del XV secolo, figlio dell’orefice Bartolomeo di Sperandio Savelli, che risulta iscritto alla corporazione [...] scheda n. 84).
Nell’anno seguente Nicolò, figlio di Sperandio da Mantova, fu condannato a morte per il crimine di lesamaestà nei confronti di Ercole I. La pena fu emessa da Agostino Bonfranceschi, a cui lo scultore dedicò una medaglia, forse proprio ...
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PANIZZI, Antonio Genesio Maria
Stephen Parkin
PANIZZI, Antonio Genesio Maria. – Nacque a Brescello, nel Reggiano, il 16 settembre 1797 da Luigi, droghiere-farmacista, e da Caterina Gruppi.
Dopo aver [...] Modena e Reggio emanò un decreto contro l’appartenenza alle società segrete, considerata da allora in poi un reato di lesamaestà che comportava la pena di morte, anche se gli arresti di persone sospette cominciarono soltanto agli inizi del 1822. A ...
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MENOTTI, Ciro
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– Nacque a Migliarina, frazione di Carpi in provincia di Modena, il 23 genn. 1798 da Giuseppe e da Anna Bonizzi.
Il padre aveva una ben avviata e redditizia attività nella lavorazione [...] . 1831, il processo a carico del M. si concluse il 9 maggio con una sentenza di condanna a morte per lesamaestà e resistenza a mano armata.
Assistito da un difensore d’ufficio che aveva inutilmente sollevato una questione d’incompetenza a giudicare ...
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MONTANARI, Leonida
Fabio Zavalloni
– Primo di sette figli, nacque a Cesena il 26 apr. 1800 da Domenico Atanasio, mercante, e da Delmira Galli. Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, il M. [...] presieduta da monsignor T. Bernetti, governatore di Roma e direttore generale di Polizia. Fu istruito un processo di «lesamaestà e ferita qualificata» contro il M., Targhini, Spadoni, Garofolini, Gasperoni e Ricci.
Nel firmare il decreto istitutivo ...
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PUCCI, Orazio
Francesco Martelli
PUCCI, Orazio. – Nacque a Firenze attorno al 1534, primogenito di Pandolfo di Roberto e di Laudomia Guicciardini, figlia dello storico e politico Francesco.
Svolse i [...] quali – si diceva nella sentenza – era ritenuto opportuno non rendere espliciti i nomi, venivano riconosciuti colpevoli di ribellione e lesamaestà per avere congiurato fin dal 1570 contro la vita del granduca Cosimo I, del figlio e attuale granduca ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] . Rientrato in Modena, il 16 marzo fu arrestato e tradotto nelle carceri del palazzo comunale sotto l'accusa di lesamaestà. La sua situazione fu aggravata dalla nomina a capo del tribunale del giudice Pier Ercole Zerbini, vecchio nemico personale ...
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ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] canonico dello zio cardinale Pietro sul divorzio chiesto da Enrico VIII. Condannato a morte sotto l'imputazione di tradimento e di lesamaestà, l'A. fu graziato il 30 ag. 1535, per gli interventi del cardinale Ercole Gonzaga e di Carlo V, ma dovette ...
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NARDI, Anacarsi
Fabio Zavalloni
– Nacque ad Apella, frazione di Varano (Ducato di Massa e Carrara), il 21 dicembre 1800 da Gregorio e da Innocenza Varanini.
Nel 1813 fu inviato dalla famiglia a Modena [...] e alla quasi totalità degli altri imputati, la condanna a morte, emessa in data 24 luglio 1844, per i reati di lesamaestà, cospirazione, violenza contro la forza pubblica.
Il 25 luglio 1844 Nardi, Attilio ed Emilio Bandiera, Nicola Ricciotti e altri ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] , "costituitosi il governo della reggenza ducale, il B. fu arrestato e sottoposto a un lungo processo con l'imputazione di lesamaestà di primo grado, passibile di pena di morte, ma fu salvato dalla vittoria napoleonica a Marengo e dal ritorno dei ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...