BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] . Quando nel febbraio del 1559 questi - pur allora uscito dalla non lieta vicenda della Accademia veneta - fu accusato di lesamaestà e dovette rifugiarsi nel convento di S. Paolo, sotto la protezione di Sisto Medici, il B. fu il suo "sostituto ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] sì, il 29 ag. 1699, condannato, ma in base alla legge Cornelia de sicariis, sicché colla caduta dell'imputazione di lesamaestà, schivò l'infamia alla famiglia ed evitò la confisca dei beni. Non gli restava ora che implorare l'ulteriore clemenza ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] colpevoli di non precisate violenze private, erano stati rinchiusi dall'imperatore in "ergastulis", come se fossero stati colpevoli di lesamaestà.
Il Duchesne ritiene che la causa delle disgrazie di G. e dei suoi compagni fosse da porre in relazione ...
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PALLANTIERI, Alessandro
Simona Feci
PALLANTIERI, Alessandro. – Figlio di Achille, forse un notaio, nacque a Castel Bolognese nel 1505.
Ebbe almeno un fratello, Giorgio, e una sorella, Caterina, che [...] di aiuto o soccorso agli imputati e a richiedere al papa che fossero dichiarati scomunicati e incorsi nel crimine di lesamaestà, privati dei loro domini e dell’obbedienza dei sudditi. Chiedeva infine che si costituisse un collegio di cardinali per ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] prigionieri fu, pertanto, ancora una volta eluso dal M. che, nel marzo 1523, attirò su di sé l'accusa di lesamaestà, riuscendo a sottrarsi alla pena capitale solo grazie all'intercessione del duca di Urbino. A due giorni dalla sentenza, ricevuta la ...
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LA SALLE, Bernardone de (Bertrand de La Salle)
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Appartenente a una famiglia della piccola nobiltà feudale, nacque nella prima metà del secolo XIV nella diocesi di Agen in Aquitania. Iniziò la carriera [...] in Francia.
Del Balzo infatti, ribellatosi a sua cognata, la regina Giovanna I d'Angiò, e quindi condannato per lesamaestà, intendeva rientrare in possesso dei suoi feudi, sequestrati nell'aprile del 1374. Dopo il fallimento dell'iniziativa e la ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] quale la tortura lieve non sarebbe tortura; che è nel novero di quei dottori i quali riconoscono che soltanto nei processi di lesamaestà e negli altri processi più gravi possa aver luogo la tortura; che è fra coloro che vogliono che la tortura sia ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] scopo di ottenere dalla Curia romana qualche lucroso impiego. Tradusse dal francese La novella protesa filosofia degl'increduli rea di lesamaestà divina,ed umana ... (Roma 1772) di Pierre-Olivier Pinault, corredandola di note e di una prefazione che ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] De Marini veniva scoperto, arrestato e dopo breve processo decapitato; il 13 agosto anche il D. era processato in contumacia per lesamaestà e tradimento e il 30 agosto era condannato a morte e alla confisca dei beni. Il 16 settembre fu proposto, e ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] a ridosso della princeps: Roma 1634; Venetia 1635) dovettero suscitare un dibattito sulla liceità della versione e sul peccato di lesamaestà rispetto al modello latino. Il L. aveva posto l'opera sotto l'ombra protettiva di un canone burlesco che da ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...