ACQUAVIVA D'ARAGONA, Giovan Girolamo (Giangirolamo)
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1600 da Giulio e da Caterina, figlia ed erede di Belisario Acquaviva, duca di Nardò, ed oltre ai titoli di conte di [...] l'A. risultò effettivamente colpevole non soltanto di numerosi omicidi ed abusi contro i Neritini, ma anche di lesamaestà, essendosi dimostrata, attraverso la scoperta di alcune lettere compromettenti del figlio fra' Tommaso (appartenente all'Ordine ...
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BONAGRAZIA da Bergamo (Bonagratia de Pergamo, Boncortesius, Boncortese)
Hans-Jürgen Becker
Sulla famiglia e la giovinezza di B. si hanno solo scarse notizie. Studiò diritto, tanto da potersi qualificare [...] degradate così da B. a pure formalità del cerimoniale. L'osservanza della procedura pontificia era proibita come crimine di lesamaestà. Nello stesso anno 1338 B. stese un parere sulla validità dei giuramenti prestati contro l'imperatore.
B. morì ...
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DE FORNARI, Giovanni Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1484 da Raffaele; suoi fratelli furono Tommaso, Domenico e Agostino. Egli dovette affiancare il padre nella florida attività commerciale [...] iscritti nel Liber Nobilitatis della città.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Genova, Archivio segreto, Processi per delitti di lesamaestà e politici, 1/2964; Ibid., ms. n. 10: Catalogo dei magistrati della Repubblica di Genova dall'anno 1332 in 1528 ...
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ISTRIA, Vincentello d'
Riccardo Musso
Primo di questo nome, nato negli ultimi decenni del XIV secolo, era figlio, probabilmente secondogenito, di Ghelfuccio di Arrigo d'Istria e di una sorella di Arrigo [...] Spinola, dava la caccia ai corsari dell'alto Tirreno.
Catturato, fu condotto a Genova, dove subì un processo per lesamaestà e pirateria al termine del quale, "come richiedevano i suoi demeriti" (Giustiniani), il 27 apr. 1434 fu decapitato nella ...
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BLANCARDI, Carlo Antonio
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 12 ag. 1633. Suo padre, Giovanni Battista, conte di Briga e di Cigala e dal 1631 membro del Senato di Piemonte, lo avviò agli studi in [...] la giurisdizione della gente di guerra" e di premere perché le malversazioni fossero considerate alla stregua di "delitti di lesamaestà, che si puniscono sovra il tamburro". A Torino, comunque, la burocrazia di toga di estrazione borghese non aveva ...
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DEL POZZO, Simone
Salvatore Fodale
Nacque nella prima metà del sec. XIV da famiglia messinese, ma abitante a Castroreale. Entrato a Messina nell'Ordine dei frati predicatori, passò in seguito nel convento [...] . A fine ottobre del 1396 Martino il Vecchio ripeté contro di lui vecchie e nuove accuse di tradimento, ribellione, lesamaestà, omicidio e irregolarità nel sacerdozio e nell'episcopato e per autorità propria e di Benedetto XIII - l'antipapa Pedro ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] col grado di tenente di fanteria. A Piacenza seppe del processo intentatogli a Milano e Como come "ribelle e reo di lesamaestà", e della confisca dei beni decretatagli. Cercò di giustificarsi con un manifesto non datato, ma certo del maggio o giugno ...
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GUARDABASSI, Francesco
Francesca Brancaleoni
Nacque a Perugia il 24 ott. 1793 da Mariano e Vittoria Narboni. Nel 1801 intraprese gli studi giuridici a Pisa, dove suo padre era morto l'anno prima, ma [...] dei gendarmi non tardarono a provocare una violenta reazione dei cittadini. Il tumulto, definito "delitto di lesamaestà, sedizione e rivolta armata" (Bistoni - Monacchia, p. 84), portò all'arresto di numerosi liberali, benché principalmente ...
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CENTINI, Giacinto
Gino Benzoni
Nacque a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1597, secondo dei quattro figli di un non meglio precisabile Giovanni e di Angela, sorella del futuro cardinale Felice Centini.
Le [...] sculture presumibilmente nascoste nel sottosuolo della sua villa - alla fine crollava dando piena confessione. Ritenuto colpevole di lesamaestà, fu consegnato alla corte del governatore di Roma. Mentre pene minori - furono condannati, riferisce l ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] per Aiaccio e di qui passava a Livorno.
A Cagliari gli Stamenti istruirono subito un processo contro di lui, accusandolo di lesamaestà, e il viceré, dal canto suo, ordinava la completa repressione del movimento democratico. A Livorno e a Genova l'A ...
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maesta
maestà (letter. ant. maiestà, maiestade, maiestate) s. f. [dal lat. maiestas -atis, der. di maior «maggiore»]. – 1. Gravità nobile e solenne, autorità, grandezza che una cosa ha in sé o nell’aspetto, tale da ispirare riverenza o stupefatta...